“…A causa dell'assenza di specificità dei sintomi clinici, la fascioliasi umana deve essere distinta da altre malattie epatiche e biliari, come l'epatite acuta, le neoplasie, la toxoplasmosi viscerale, l'amebiasi del tratto biliare o altre infezioni epatiche da larva quali la schistosomiasi [8,9]. Infatti, nella grande maggioranza dei casi, la diagnosi è difficile e viene ritardata sia nella fase acuta che cronica, dato che affezioni più comuni come gli ascessi piogenici del fegato e le metastasi non sono facilmente distinguibili dalla fascioliasi [10]. La diagnosi può essere confermata dal rilevamento di uova o larve nelle feci e dal rinvenimento di anticorpi anti-larva nel siero attraverso il test ELISA, al quale si devono riconoscere sensibilità e specificità attorno al 90%.…”