“…Nelle righe che seguono vengono presentati alcuni esempi di utilizzo efficace delle tecnologie inclusive: un computer con specifici software didattici, come la sintesi vocale, si è rivelato utile ad uno studente con Disturbi Specifici dell'Apprendimento, poiché lo ha aiutato a trasformare il tempo di lettura in una piacevole attività di ascolto (Cajola & Traversetti, 2016); un iPad con installate le app SMART®, Apprendere con Zapo, NAO, d'altra parte, ha supportato uno studente con Disturbi dello Spettro Autistico, rispettivamente, a comprendere il contenuto di una storia (Kagohara et al, 2012;Neely et al, 2013), a riconoscere le emozioni di base (gioia, tristezza, rabbia e paura) e quelle più complesse (interesse, noia, sorpresa e pensiero) (Lozano & Alcaraz, 2012), ad acquisire competenze sociali, come l'attenzione comune, la prospettiva dell'altro e la comprensione delle intenzioni altrui (López et al, 2017); un tablet concesso in comodato d'uso, anche al di fuori dell'orario scolastico, infine, ha assicurato a quegli studenti, che a causa di situazioni di disagio sociale non avrebbero la possibilità, maggiori opportunità di apprendimento, ma anche lo sviluppo delle competenze digitali (Bevilacqua, 2019).…”