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2023
DOI: 10.1515/opar-2022-0280
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The State of the Debate: Nuragic Metal Trade in the Bronze Age and Early Iron Age

Abstract: This study examines the role of the Nuragic metal trade in the Mediterranean setting, seeking to advance the debate on this subject. Published metal-related data are considered alongside current interpretations. Although Sardinia is geologically rich in metals, including copper and lead (silver), scholars have nonetheless disagreed about the role of these metals in shaping the political economy of Nuragic Sardinia and its interaction with the outside world (c. 1350–720 BC). Traditionally the island has been se… Show more

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“…Tutt'oggi gli archeologi dibattono sulla loro funzione tendendo a inquadrarli prevalentemente come linee di demarcazione tra "cantoni" in grado di dividere il RA Giuseppe Sanna territorio in diversi ambiti di dominio (Lilliu, 1998;Cicilloni, 2009), cioè come dei progetti di occupazione volti alla trasformazione produttiva del territorio, evolutisi poi in sistemi insediativi policentrici spesso accompagnati da un adiacente insediamento (Usai, 2018;Del Vais, 2016). Solo recentemente con l'avvento dei programmi informatici GIS ha preso sempre più piede l'avanzare di studi che combinassero le mappe digitali dei terreni (DTM) con le preesistenze archeologiche in modo da relazionarle alla morfologia territoriale (Cicilloni, 2019;Vargiu 2015;Usai 2011), alla vegetazione dell'epoca (Malavasi, 2023), o ancora sfruttare le funzioni del programma GIS traducendo in distanze, diagrammi e schemi i rapporti tra le architetture (Cicilloni, 2014;Castangia 2021;Cicilloni 2015a;Cicilloni 2015b;Panico 2017;Fois 2014;Merella 2014;Cicilloni 2018;Matta 2020;Velli 2021). Da questa consapevolezza parte la proposta di una metodologia che utilizzi la strumentazione GIS e le ortofoto disponibili nel geoportale della Regione Sardegna (www.…”
unclassified
“…Tutt'oggi gli archeologi dibattono sulla loro funzione tendendo a inquadrarli prevalentemente come linee di demarcazione tra "cantoni" in grado di dividere il RA Giuseppe Sanna territorio in diversi ambiti di dominio (Lilliu, 1998;Cicilloni, 2009), cioè come dei progetti di occupazione volti alla trasformazione produttiva del territorio, evolutisi poi in sistemi insediativi policentrici spesso accompagnati da un adiacente insediamento (Usai, 2018;Del Vais, 2016). Solo recentemente con l'avvento dei programmi informatici GIS ha preso sempre più piede l'avanzare di studi che combinassero le mappe digitali dei terreni (DTM) con le preesistenze archeologiche in modo da relazionarle alla morfologia territoriale (Cicilloni, 2019;Vargiu 2015;Usai 2011), alla vegetazione dell'epoca (Malavasi, 2023), o ancora sfruttare le funzioni del programma GIS traducendo in distanze, diagrammi e schemi i rapporti tra le architetture (Cicilloni, 2014;Castangia 2021;Cicilloni 2015a;Cicilloni 2015b;Panico 2017;Fois 2014;Merella 2014;Cicilloni 2018;Matta 2020;Velli 2021). Da questa consapevolezza parte la proposta di una metodologia che utilizzi la strumentazione GIS e le ortofoto disponibili nel geoportale della Regione Sardegna (www.…”
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