Obiettivi: il progetto si propone di elaborare una procedura da implementarsi obbligatoriamente prima della impostazione di qualsiasi terapia antipsicotica alla luce della potenziale cardiotossicità dei farmaci antipsicotici di 1° e 2° generazione; Metodologia: gruppo di lavoro formato dall'equipe medica e infermieristica, avvalendosi della metodologia FMEA; Risultati: l'elaborazione di una scheda FMEA; Conclusioni: il documento prodotto ha suscitato nel gruppo di lavoro notevoli discussioni e riflessioni sulla metodologia adottata.
La cardiotossicità dei farmaci neuroletticiIl trattamento della fase acuta della schizofrenia e della fase maniacale del disturbo bipolare, in particolare la gestione dell'agitazione psicomotoria, dell'aggressività e dei sintomi psicotici, rappresenta uno dei momenti essenziali nella cura delle psicosi sia per gli effetti che tale trattamento ha nel controllo dei sintomi produttivi, sia per le ricadute (in termini di efficacia e tollerabilità) nella gestione a lungo termine del paziente.