Gestione clinicaCorresponding author Dott. Giuseppe Procopio Giuseppe.Procopio@ istitutotumori.mi.it Disclosure Giuseppe Procopio dichiara di aver effettuato delle consulenze per: Astellas, Bayer, Bristol, GSK, Janssen, Novartis, Pfizer. Gli altri autori non hanno conflitti di interesse potenziali da dichiarare in relazione a questa pubblicazione
INTRODUZIONEIl tumore renale rappresenta una delle patologie di più complesso inquadramento nella pratica clinica oncologica. Esso, infatti, è contraddistinto da una notevole eterogeneità di caratteristiche, per quanto concerne non solo l'aspetto biologico-molecolare, ma anche l'andamento clinico della malattia: si osservano forme indolenti, a basso potenziale di malignità e lento accrescimento, e forme di sorprendente aggressività, con precoce disseminazione metastatica e prognosi infausta a breve termine.La gestione terapeutica del cancro renale è complicata dalla pressoché totale resistenza ai trattamenti chemioterapici standard, con tassi di risposta intorno al 5-6% per i comuni farmaci citotossici [1]. Ciò dipende dalla peculiare capacità delle cellule tumorali di espellere i chemioterapici, ereditata dai tubuli renali da cui il carcinoma origina, i quali sono normalmente deputati all' estromissione delle sostanze tossiche dall' organismo e alla detossificazione [2,3]. Ciò rappresenta un problema non di poco conto, se consideriamo che il tumore renale costituisce il 3-4% di tutte le neoplasie maligne, con circa 10.600 nuove diagnosi stimate nell'ultimo anno in Italia, 7.000 tra gli uomini e 3.600 tra le donne [4].Circa i tre quarti delle nuove diagnosi riguardano neoplasie localizzate, passibili di trattamenti chirurgici a scopo curativo quali la nefrectomia radicale o, in alternativa, metodiche conservative nephron sparing; per queste ultime vi sono evidenze di beneficio in termini di sopravvivenza e qualità di vita, soprattutto nel caso di neoplasie di ridotte dimensioni [5,6]. Ad oggi non sono disponibili trattamenti adiuvanti o neoadiuvanti di sicura efficacia, sebbene alcuni farmaci siano in corso di sperimentazione clinica.Il carcinoma renale in stadio avanzato: percorsi decisionali e prospettive terapeutiche