2001
DOI: 10.7767/lhomme.2001.12.1.217
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Raffaella Sarti, Vita di casa. Abitare, mangiare, vestire nell’Europa moderna

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“…A tali scopi «uomini e donne della fine del Medioevo» si lavavano in acqua assai «più comunemente» di quanto avrebbero fatto i «loro discendenti» (Braunstein 1985(Braunstein [1987: 501-2). È infatti noto che il bagno in acqua, sino ad allora praticato secondo il «sistema dei bagni di origine romana» per lo più in luoghi pubblici ove ci si dedicava «sia alla pulizia sia al piacere», a partire dal Cinquecento fu sostituito da un sistema di pulizia asciutta e che a contribuire a tale passaggio furono le tesi che sostenevano che a contatto con l'acqua «i pori si dilatano» favorendo «la fuoriuscita di umori» (Sarti 1999(Sarti [2008: 247-8) e l'ingresso di «miasmi infettivi» (Sorcinelli 2002: 153). Le idee circa il modo in cui si contraesse la peste poterono tuttavia «avere un impatto così rilevante» sulla scomparsa dei bagni solo perché questi erano «una pratica instabile e già contestata» (Vigarello 1985(Vigarello [1987: 46); perché vennero a incrociare l'avanzare, nel corso dei processi a cui si è accennato, «della lenta instaurazione delle distanze fisiche» -di «barriere» che rendevano «certi "contatti" non… più così naturali» -connessa a una «interiorizzazione delle norme diffuse dalle corti nobiliari» che spostava «le percezioni della decenza e del pudore» (ivi: 40-1) verso una nuova sensibilità che faceva sì che «alcuni comportamenti spontanei, immediati» a lungo «considerati normali, venivano [ora] vissuti come eccessi» (ivi: 43).…”
Section: Miasmi E Sensibilità Olfattivaunclassified
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“…A tali scopi «uomini e donne della fine del Medioevo» si lavavano in acqua assai «più comunemente» di quanto avrebbero fatto i «loro discendenti» (Braunstein 1985(Braunstein [1987: 501-2). È infatti noto che il bagno in acqua, sino ad allora praticato secondo il «sistema dei bagni di origine romana» per lo più in luoghi pubblici ove ci si dedicava «sia alla pulizia sia al piacere», a partire dal Cinquecento fu sostituito da un sistema di pulizia asciutta e che a contribuire a tale passaggio furono le tesi che sostenevano che a contatto con l'acqua «i pori si dilatano» favorendo «la fuoriuscita di umori» (Sarti 1999(Sarti [2008: 247-8) e l'ingresso di «miasmi infettivi» (Sorcinelli 2002: 153). Le idee circa il modo in cui si contraesse la peste poterono tuttavia «avere un impatto così rilevante» sulla scomparsa dei bagni solo perché questi erano «una pratica instabile e già contestata» (Vigarello 1985(Vigarello [1987: 46); perché vennero a incrociare l'avanzare, nel corso dei processi a cui si è accennato, «della lenta instaurazione delle distanze fisiche» -di «barriere» che rendevano «certi "contatti" non… più così naturali» -connessa a una «interiorizzazione delle norme diffuse dalle corti nobiliari» che spostava «le percezioni della decenza e del pudore» (ivi: 40-1) verso una nuova sensibilità che faceva sì che «alcuni comportamenti spontanei, immediati» a lungo «considerati normali, venivano [ora] vissuti come eccessi» (ivi: 43).…”
Section: Miasmi E Sensibilità Olfattivaunclassified
“…La «scomparsa del bagno» non implicò il venir meno della «preoccupazione per la pulizia» -né di quella, connessa, per l'odore -che «anzi rispetto ai secoli precedenti… si accresce»; all'uso dell'acqua si sostituì il «frizionamento della pelle con panni puliti e profumati» e la «sua aspersione con ciprie odorose» (Sarti 1999(Sarti [2008: 249) e gli «uomini e le donne dei secoli XVI, XVII e XVIII» trasferirono tanto «i loro interessi igienici» quanto «le loro prerogative galanti alle vesti» (Sorcinelli 2002: 148). A queste e alla «biancheria pulita e profumata» si attribuivano a un tempo la funzione di assorbire «il sudiciume e le impurità» (Sarti 1999(Sarti [2008: 252; 249) e di «rinserrare il corpo in una sorta di armatura difensiva» contro i miasmi, quella di «coprire le parti ritenute vergognose» (ivi: 255) e quella di distinguere da chi era «condannato al lerciume e al fetore», ossia le funzioni (espressione di altrettanti bisogni fra loro connessi) di «Schutz, Scham e Schmuck… triade di parole usate dai tedeschi che significano… protezione, pudore e ornamento» (ivi: 252; 255). Se tali osservazioni in merito a biancheria e vesti suggeriscono il «carattere socialmente determinato della pulizia nelle società d'Età moderna» (ivi: 252), l'interagire di una pluralità di funzioni sociali si può rilevare anche intorno al ritorno dell'acqua nelle pratiche di pulizia del corpo.…”
Section: Miasmi E Sensibilità Olfattivaunclassified
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