Presumed Minimal Brain Dysfunction in Children

Stevens, Douglas A.; Boydstun, James A.; Dykman, Roscoe A.; Peters, John E.; Sinton, David W.

doi:10.1001/archpsyc.1967.01730210021004

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“…Further, we expected hyperactive CLD to have considerably quicker re sponse times than hypoactive CLD. From a previous study, 22 we hypothe sized that CLD as a group would have slower reaction times and be slower in comprehending simple instructions than controls.…”

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confidence: 99%

Children with learning disabilities: Conditioning, differentiation, and the effect of distraction.

Dykman¹,

Walls²,

Suzuki³

et al. 1970

American Journal of Orthopsychiatry

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Children with learning disabilities: Conditioning, differentiation, and the effect of distraction.

Dykman¹,

Walls²,

Suzuki³

et al. 1970

American Journal of Orthopsychiatry

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“…For the past decade and a half, increased attention has been given by psychologists, educators, and medical specialists to problems variously identified as "minimal brain damage," "minimal brain dysfunction," and a host of other terms implying behavior deficit due to subtle central nervous system (CNS) disturbance (see Clements, 1966;Clements & Peters, 1962;Conners, 1972;Gomes, 1967;Knoblock & Pasamanick, 1959;Laufer, 1962;Laufer & Denhoff, 1957;Paine, 1968;Stevens & Birch, 1957;Stevens, Boydstun, Dykman, Peters, & Sinton, 1967;Thelander, Phelps, & Kirk, 1958;and Wender, 1971, among others).…”

mentioning

confidence: 99%

Identification of brain dysfunction syndromes in children through profile analysis: Patterns associated with so-called "minimal brain dysfunction."

Crinella¹

1973

Journal of Abnormal Psychology

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Ninety children, 53 of whom had either verified brain lesions (BD) or suspected "minimal brain dysfunction' , (MBD) were administered a battery of neuropsychological tests. The battery was factor analyzed, resulting in the identification of 16 oblique factors. Comparison of group means revealed that significant variability on a number of factors could be accounted for by membership in the BD or MBD groups. Profiles on the 16 factors for the combined BD and MBD groups were intercorrelated using CattelFs "coefficient or profile similarity." The correlation matrix was cluster analyzed, resulting in the identification of eight clusters or "syndromes." The cluster compositions are discussed in terms of behavioral and neuropathological communalities of individual cluster members. Similarities were demonstrated between some children with MBD and others whose behavior deficits were associated with actual brain damage. Other homogeneous behavioral subtypes showed little communality with children with known brain pathology. A unitary MBD syndrome was contraindicated, and suggestions are made for further behavioral and neurophysiological analyses.

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“…Fonte: (Clements, 1966) Questa descrizione incitò una moltitudine di pubblicazioni descrivendo casi di bambini con DCM e giacché l'etiologia di questa sindrome ha continuato a essere un argomento incerto, si speculò sulle possibili cause di specifici dati sperimentali. Tra queste, ci fu una pubblicazione che ebbe notevoli conseguenze (Stevens, Boydstun, Dykman, Peterson, & Sinton, 1967), infatti sottolineò che i bambini con DCM avevano un comportamento diverso rispetto a quelli dei controlli, e ciò fu interpretato come una leggera deviazione della funzione del sistema nervoso centrale (SNC), sia d'origine genetico o acquisito. Questa definizione riflette il cambio nel concetto eziologico introdotto con la nuova definizione del disturbo:…”

Section: Figura 2 Caratteristiche Della Disfunzione Cerebrale Minima unclassified

Studio comparato dell' attenzione educativa nella diagnosi e nel trattamento sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività (DDAI) in Brasile e Italia

Zanon¹

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6 7 A tutti i bambini, Con i quali mi scuso per poca attenzione nell'educazione, A mia madre e mio nonno, Insegnanti e educatori Che mi hanno insegnato il rispetto E l'amore per la vita. 8 9 Ringraziamenti Sono passati vari anni dal momento in cui ho iniziato a scrivere questa tesi, e sono molte le persone, che in diversi paesi nel mondo hanno contribuito alla realizzazione di questa ricerca su un tema molto importante che coinvolge tanti bambini insieme alle loro famiglie, educatori e professionisti di vari ambiti. Un grazie per i professori Dott. Alfredo Jimenez Equizábal e il Dott. Fernando Lezcano Barbero della Facoltà di Scienze dell'educazione, dell'Università di Burgos, che per primi mi hanno aiutato a concentrarmi sul progetto di tesi su un argomento difficile e controverso. Li ringrazio per avermi aiutato soprattutto nei momenti più difficili della ricerca, dandomi i punti cardinali che mi hanno aiutato a non perdere l'orientamento nel mare oscuro della ricerca. Un grazie alla professoressa dott.ssa Rosângela Gavioli Prieto, della Facoltà di Scienze dell'educazione dell'Università di San Paolo, che dal primo momento si è detta favorevole nella direzione della tesi, svolgendo un ruolo importante in tutto il processo burocratico tra le due università, quella Spagnola e quella Brasiliana, con la stipulazione di un accordo di doppio dottorato di ricerca tra le due istituzioni. Il suo supporto e la super visione costanti non sono diminuiti in tutto lo svolgimento della ricerca, aiutandomi a concludere questo lavoro. Un grazie alla professoressa Dott.ssa Li Hua, dell'Università Sun Yat-Sen di Guangzhou, del dipartimento della salute mentale nell'educazione e centro di consulenza, per dato l'opportunità di fare uno stage in Cina.

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Presumed Minimal Brain Dysfunction in Children

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Children with learning disabilities: Conditioning, differentiation, and the effect of distraction.

Children with learning disabilities: Conditioning, differentiation, and the effect of distraction.

Identification of brain dysfunction syndromes in children through profile analysis: Patterns associated with so-called "minimal brain dysfunction."

Studio comparato dell' attenzione educativa nella diagnosi e nel trattamento sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività (DDAI) in Brasile e Italia

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