Le lesioni encefaliche focali nel neuro-AIDS: Studio neuroradiologico multicentrico

Parole chiave: AIDS, toxoplasmosi cerebrale, TC RIASSUNTO -Viene presentato un caso di encefalite da toxoplasma in un paziente affetto da AIDS. 11 quadro TC mostrava un reperto atipico, prevalentemente di tipo infiltrative, mentre il titolo anticorpale sierico non risultava alterato. Viene sottolineata la necessita di considerare la diagnosi di toxoplasmosi cerebrale anche di fronte a quadri neuroradiologici atipici, valutando l'opportunita di una biopsia cerebrale per la definizione diagnostica e l'istituzione di un trattamento adeguato.SUMMARY -A case of cerebral toxoplasmosis in an AIDS-affected patient is described. CT scan showed unusual findings suggesting an infiltrative process, while serum antibody titres to toxoplasma were not raised. Cerebral toxoplasmosis should be considered in AIDS-patients even under these circumstances, and biopsy could be useful in order to undertake adequate treatment. Caso ClinicoUn tossicodipendente di 29 anni, a rischio per infezione da HIV anche per rapporti sessuali abituali con soggetti HIV positivi, e stato seguito presso la sezione Malattie Infettive dell'Ospedale di Faenza dal 1985 per una sieropositivita anticorpale per l'HIV. Elementi anamnestici di rilievo erano rappresentati da: epatite virale di tipo B con evoluzione verso una forma cronica attiva, herpes zooster ricorrente, condilomatosi peniena ed orofaringea recidivante, enterocolite ricorrente da candida, hairy oralleucoplachia.Dal gennaio 1988 era stato posto in terapia con zidovudina (AZT), essendo stato classificato (secondo la stadiazione internazionale CDC) come GR4A, WR5, con piastrinopenia, anergia cutanea 173

Correlazioni anatomo-cliniche e neuroradiologiche in un caso di toxoplasmosi cerebrale in corso di AIDS

Casmiro

Pozzuoli

Aldi

et al. 1989

Patologia infiammatoria encefalica

Piovan

Beltramello

1991

Nonostante i progressi terapeutici degli ultimi anni le infezioni del Sistema Nervoso Centrale rappresentano ancor oggi un importante problema clinico. Soprattutto il rapido aumento delle infezioni correlate alla Sindrome da Immuno Deficenza Acquisita (AIDS) rendono ragione del crescente interesse per questo tipo di patologia. Per un corretto inquadramento della patologia infiammatoria è innanzi tutto da considerare l'età del paziente: la medesima noxa patogena può produrre infatti effetti molto diversi a seconda del periodo della vita in cui il soggetto viene colpito. La tipica classificazione delle infezioni in età adulta prevede una distinzione in 3 gruppi: Infezioni del tessuto cerebrale (encefalite, cerebrite, ascesso, ventriculite); Infezioni meningee (meningite, empiema sottodurale, empiema epidurale); Infiammazioni dei vasi (arteriti, tromboflebiti sino-durali e profonde). La tomografia computerizzata nella patologia infiammatoria encefalica, stante la ben nota maggior sensibilità della risonanza magnetica nel riconoscimento di queste lesioni, conserva i vantaggi della facilità di accesso all'esame per l'elevato numero di apparecchiature presenti nel territorio ed i costi minori. Questi ultimi vanno presi seriamente in considerazione soprattutto in relazione a quei casi che devono essere sottoposti più volte ad esame per monitorizzare l'andamento della lesione. Inoltre la tomografia computerizzata permette di esaminare anche pazienti non collaboranti, quali spesso sono questi soggetti soprattutto nella fase acuta, data l'elevata velocità di acquisizione delle immagini.

Ruolo della risonanza magnetica nella encefalopatia da AIDS

Biasi

Pingi

Trasimeni

et al. 1992

Parole chiave: risonanza magnetica, AIDS, encefalopatia, encefalo.RIASSUNTO -55 pazienti con encefalopatia da AIDS sono stati esaminati con nsonanza magnetica, con apparecchiatura ad alto campo (1,5 tesla). 37 pazienti (67%) presentavano lesioni della sostaza bianca, 23 (41 %) atrofia, 7 (12%) avevano neurotoxoplasmosi, 2 (3,5%) criptococcosi e 2 (3,5%) erano affetti da linfoma.Dei 37 pazienti con lesioni della sostanza bianca, 20 (54%) mostravano diffusa iperintensita in DP e T2 e 17 (46%) lesioni focali.Nei 23 pazienti con atrofia, 12 (52%) presentavano atrofia cerebrale corticale, 8 (34%) atrofia cerebellare e del tronco e 7 (30%) atrofia diffusa.Dei 7 pazienti con neurotoxoplasmosi, 5 (72%) presentavano lesioni di tipo nodulare e 2 (28%) un quadro di encefalopatia diffusa.I due pazienti con linfoma presentavano un reperto di massa periventricolare. Nei due pazienti con criptococcosi e stato rilevato un aspetto nodulare a diffusione leptomeningea. Scopo di tale lavoro e quello di correlare le alterazioni encefaliche nei pazienti con AIDS al quadro RM.Tale studio e stato condotto su 55 pazienti esaminati tra il Marzo e l'Ottobre 1991, nel reparto di SUMMARY -55 patients with AIDS related encephalopathy were examined by means of high field magnetic resonance (1,5 tesla-Siemens Magnetom). 37 (67%) of the patients had white matter lesions, exhibited as areas of high signal intensity on PD e T2-weighted images, 23 ( 41%) of the patients showed atrophy, 7 ( 12 %) had neurotoxoplasmosis, 2 (3,5%) had criptococcosis and 2 (3,5%) were affected by lymphoma.Of the 37 patients who had white matter lesions, 20 (54%) showed diffuse high signal intensity while 17 ( 46%) exhibited focal lesions.Regarding the atrophy observed in 23 ( 41% ) of the patients, 12 (52%) had cortical cerebral atrophy and 7 ( 30%) showed diffuse atrophy.Of the 7 patients with neurotoxoplasmosis, 5 (72%) showed a nodular lesions pattern while 2 ( 28%) had a diffuse encephalopaty.In the 2 patients with lymphoma M R showed a mass lesion located in the periventricular region. The 2 patients with criptococcosis had leptomenigeal nodular lesions. The purpose of this study is to relate the brain lesions to the M R findings in 55 patients with AIDS, studiedfrom March to October 1991 at the MR department of the I Cl.