2013
DOI: 10.3726/978-3-0352-6279-7
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La traduction de la littérature d’enfance et de jeunesse et le dilemme du destinataire

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“…In merito alla prima forma di asimmetria e al suo rapporto con la traduzione, Paruolo osserva come tanto chi scrive quanto chi traduce per l'infanzia è un soggetto dotato di una dimensione politica, ideologica ed estetica e "traducendo per l'infanzia, [traduttori e traduttrici] possono intervenire sul testo partecipando, in maniera più o meno attiva e individuale, alla produzione del significato, fondendo i loro orientamenti soggettivi, le loro opinioni e le loro immagini di infanzia con quelle della loro epoca, classe sociale, paese di appartenenza, oltre che con le mode del momento e le esigenze del mercato" (2014: 136). Nella traduzione della letteratura per l'infanzia, il traduttore e la traduttrice sono chiamati a compiere una scelta di fondo tra due strategie opposte, due modi di intendere la traduzione stessa, in cui la concezione del destinatario bambino e, soprattutto, delle sue supposte competenze di comprensione e lettura gioca un ruolo tutt'altro che secondario (Pederzoli 2012). La scelta è infatti quella tra una strategia di domestication in cui il testo tradotto "assimil[a] la traduzione alle norme linguistiche e culturali del lettore d'arrivo" (Paruolo 2014: 137) e una di foreignization in cui nella traduzione vengono preservati tutti gli elementi culturalmente "altri", estranei, esotici del testo di partenza 18 .…”
Section: La Traduzione Dei Classici Per L'infanziaunclassified
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“…In merito alla prima forma di asimmetria e al suo rapporto con la traduzione, Paruolo osserva come tanto chi scrive quanto chi traduce per l'infanzia è un soggetto dotato di una dimensione politica, ideologica ed estetica e "traducendo per l'infanzia, [traduttori e traduttrici] possono intervenire sul testo partecipando, in maniera più o meno attiva e individuale, alla produzione del significato, fondendo i loro orientamenti soggettivi, le loro opinioni e le loro immagini di infanzia con quelle della loro epoca, classe sociale, paese di appartenenza, oltre che con le mode del momento e le esigenze del mercato" (2014: 136). Nella traduzione della letteratura per l'infanzia, il traduttore e la traduttrice sono chiamati a compiere una scelta di fondo tra due strategie opposte, due modi di intendere la traduzione stessa, in cui la concezione del destinatario bambino e, soprattutto, delle sue supposte competenze di comprensione e lettura gioca un ruolo tutt'altro che secondario (Pederzoli 2012). La scelta è infatti quella tra una strategia di domestication in cui il testo tradotto "assimil[a] la traduzione alle norme linguistiche e culturali del lettore d'arrivo" (Paruolo 2014: 137) e una di foreignization in cui nella traduzione vengono preservati tutti gli elementi culturalmente "altri", estranei, esotici del testo di partenza 18 .…”
Section: La Traduzione Dei Classici Per L'infanziaunclassified
“…Gli anni Duemila possono essere quindi definiti come il momento della consacrazione della traduzione della letteratura per l'infanzia e testimoniano una grande vitalità del settore, tanto come realtà editoriale, quanto in termini di riflessione critica e accademica. Oltre ai numerosi convegni internazionali organizzati 5 , numeri monografici di importanti riviste traduttologiche sono dedicati alla traduzione letteraria per l'infanzia (ad esempio, Meta [Oittinen 2003], Palimpsestes [Douglas 2019] e Équivalences [D 'Arcangelo, Elefante, Pederzoli 2019]) e si moltiplicano le pubblicazioni in materia, sia monografie (ad esempio, Frank 2007;Colin 2011;Pederzoli 2012;Kruger 2012;Constantinescu 2013;Lathey 2010;, sia opere miscellanee (ad esempio, Van Coillie, Verschueren 2006;Lathey 2006;Diament, Gibello, Kiéfé 2008;Di Giovanni, Elefante, Pederzoli 2010a;Douglas, Cabaret 2014;Douglas 2015a;Bazzocchi, Tonin 2015;Van Coillie, McMartin 2020). Il percorso di progressiva legittimazione della traduzione della letteratura per l'infanzia e per ragazzi.e si è accompagnato, sul piano teorico, a "un'evoluzione da un approccio prescrittivo, source-oriented, a uno descrittivo e funzionalista, target-oriented, da intendersi però in almeno due diverse accezioni, ovvero da una parte in quanto analisi della traduzione come prodotto della cultura d'arrivo […] e dall'altra come approccio pragmatico alla traduzione, volta a soddisfare i bisogni e le aspettative del nuovo pubblico nel contesto d'arrivo" (Pederzoli, Illuminati 2020: A227).…”
Section: La Traduzione Letteraria Per L'infanzia: Una Panoramica Storicaunclassified
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“…Pederzoli (Pederzoli, 2012) exprime qu'avant on faisait beaucoup plus d'omissions que maintenant. Quand on compare avec le passé, il existe une diminution par contre nous ne pouvons pas ignorer la vérité: on voit toujours des omissions réalisées de nos jours.…”
Section: Omissionunclassified