La misura dell’ombra. Su una questione di perspectiva di Biagio Pelacani da Parma

Abstract

Per comprendere adeguatamente non solo un momento significativo della storia della scienza tardo-medievale, ma soprattutto il carattere che una disciplina specifica, la perspectiva, ha assunto nell'ampio dibattito sull'evidenza e sulla certezza del conoscere tra la fine del XIII secolo e l'inizio del XIV, non si può fare a meno di interrogare un testo di grande rilievo: le Quaestiones perspectivae di Biagio Pelacani da Parma, filosofo, matematico, scienziato e astrologo, operante tra Pavia, Bologna, Padova e Firenze dal 1374 al 1416, le cui dottrine più rilevanti devono essere considerate quelle professate nella sua carriera di docente a Bologna tra il 1379 ed il 1382 « in medicina et artibus pro lectura philosophiae et astrologiae » 1 . Si tratta di questioni di grande rilievo, ora proposte in una recentissima edizione critica 2 che, per molti aspetti, si intrecciano saldamente allo statuto ontologico della philosophia 1 A parte la fondamentale monografia di G. Federici Vescovini, Astrologia e scienza. La crisi dell'aristotelismo sul cadere del Trecento e Biagio Pelacani da Parma, Firenze 1978 e l'edizione critica delle Quaestiones de anima, Firenze 1974, si deve alla continuità delle ulteriori ricerche sviluppate negli ultimi tempi dalla studiosa l'aver posto l'accento sulla figura e sull'opera di Biagio Pelacani, come è attestato anche dal contributo Per Biagio Pelacani. Un Convegno e un « Centro Studi », in G. Federici Vescovini -F. Barocelli (edd.), Filosofia, scienza e astrologia nel Trecento europeo: Biagio Pelacani Parmense, Atti del ciclo di lezioni (Parma, 5-6 ottobre 1990), Padova 1992. Per un inquadramento generale della problematica gnoseologica sviluppata dal Pelacani nel suo Commento al De anima aristotelico, mi sia permesso di rinviare alla traduzione italiana delle sue Quaestiones de anima, da me curata, Napoli 1995. 2 Blasius Pelacanus de Parma, Questiones super perspectiva communi, edd. J. Biard -G. Federici Vescovini -O. Rignani -V. Sorge, Paris 2009.