La devotio : per un’analisi storico-religiosa della (auto)consacrazione agli dèi inferi nella religione romana

«Vidisti te». Aeternitas imperii e omen annorum nella politica costantiniana [«Vidisti te». Aeternitas imperii and omen annorum in Constantinian politics]

“…Il termine, già durante la prima età imperiale, aveva assunto un diverso significato, corrispondendo a «any prayer or ritual that consigned some person or thing to the gods of the underworld for destruction» 41 , come risulta chiaramente dal celebre caso della morte di Germanico, il presunto assassino del quale, Gneo Calpurnio Pisone, fu accusato di avergli somministrato del venenum e si rinvennero a supporto di ciò resti umani dissotterrati, carmina e devotiones 42 . L'ulteriore slittamento di significato, fino a coincidere con quello attuale di devozione, si attua proprio in questo periodo con la prima devotio pro salute principis ricevuta da Augusto nel 27 a.C. 43 .…”

Tempesta nel solco della tradizione

“…16 È interessante notare che l'azione compiuta dallo Sforza sembrerebbe ricordare allusivamente anche la pratica romana della devotio ducis. Per approfondimenti su questo aspetto della tradizione romana rimando a Ferri (2017). classica sembra avvicinarsi a quelli della tradizione agiografica cristiana 17 , in cui gli autori, nell'ansia di ripercorrere gli eventi della vita dei santi, facevano di questi ultimi dei "campioni" della fede, delle copie fedeli, ma comunque imperfette del modello cristologico che avevano seguito nella vita.…”

Appunti per la semantica di vicarius (dall’età arcaica alla prima età imperiale)

“…datazione al III secolo, con qualche oscillazione (Peppe 1990, 336 pensa al III secolo avanzato), è ormai recepita: si vedano e.g. Chapot -Laurot 2001, 239;Graf 2005, 263;Ferri 2017, 361-362. 44 Cfr.…”