“…Si riprende così la dicotomia impiegata da Deleuze e Guattari, che hanno posto in alternativa i principi di decalcomania e di cartografia, richiamandosi a quest'ultima per illustrare i vantaggi del concetto di rizoma (già usato da Jung riguardo alla natura invisibile e sotterranea di una parte sostanziale della vita), una modalità di indagine filosofica aperta, che si oppone ad una concezione arborescente del sapere, tipica invece della filosofia tradizionale, la quale si dispiega in modo gerarchico e lineare, seguendo categorie binarie 40 . Come un rizoma, la carta è invece aperta e alterabile 41 .…”