“…Non è possibile dare conto, ovviamente, della letteratura critica su Le forme elementari: in questo breve contributo mi limito a fornire una descrizione succinta del capitolo sul sacrificio e segnalare forse qualche aspetto significativo della concezione durkheimiana, la quale, va detto, in parte è debitrice di una lettura di Smith, in parte è innovativa e, in parte, si differenzia rispetto a quella dei suoi allievi, Marcel Mauss e Henri Hubert (Ptacek 2015). Prima però di descrivere la concezione durkheimiana del sacrificio è opportuno fare una premessa sulle fonti selezionate dal sociologo francese, ossia il resoconto sugli aborigeni australiani redatto da Walter Baldwin Spencer e Francis James Gillen Native Tribes of Central Australia nel 1899 (Spencer e Gillen 1899;1904), testi che lo convinsero a individuare nel "totemismo" la forma religiosa più semplice, sulla base della quale, secondo il metodo del maestro francese, era possibile individuare tutti i tratti salienti dei sistemi religiosi più complessi (Durkheim 1912) 17 .…”