Black Saints in Early Modern Global Catholicism

Re‐writing race in early modern European medicine

“…This exists alongside work on the presence of Christian and Muslim slaves in the Holy Roman Empire, the Ottoman Empire, and the Mediterranean (Barker, 2019; Graf, 2017; Hanβ, 2019; Johnson, 2011). More recently again, there have been efforts to examine transnational approaches to race through the institution of Catholicism and the cultural lens of religious conversion (Fromont, 2014; Martínez, 2008; Rowe, 2019). We now know that tens of thousands of enslaved people from West and Central African kingdoms were traded to the European coast of the Mediterranean, that there were very different institutions, networks and bodies of thought devoted to this process, and that the communities it created were multilingual and cosmopolitan (Barker, 2019; Brahm & Rosenhaft, 2016; Habib, 2008; Kaufmann, 2017; Otele, 2020; Ponte, 2020).…”

Schiavitù e santità: Chicaba/sor Theresa de Santo Domingo

“…In modo insperato, nel giugno 1704, il vescovo accetta che Teresa pronunci i voti di povertà, castità e obbedienza e consente che il maestro García, priore dei domenicani, le ponga sul capo l'agognato velo bianco: la giovane ha la visione della cerimonia nella quale san Domenico la professa in cielo tra angeli, santi e beati. Un'altra visione senza testimoni, una professione invisibile di cui relaziona il suo confessore al Capitolo provinciale dell'ordine domenicano del 1749, ai cui Atti la visione viene inserita, Juliana and Magdalena reflected back on the families who had owned them and who were perceived as having been partly responsible for their holiness» 97 .…”

“…Nello stesso anno Baltasar Fra-Molinero ne evidenzia il suo essere la prima scrittrice afro-ispanica 23 ; a partire da questa data l'interesse per la Negrita di Salamanca va lentamente crescendo. Gli studi si articolano attorno a diversi filoni, a seconda che si metta l'accento sulla scrittura femminile monastica 24 (Teresa è la prima monaca africana a scrivere in spagnolo) e sulla qualità della sua scrittura mistica 25 , sulla condizione di schiava e sull'intreccio tra genere e razza nella Spagna dell'epoca 26 , sulle caratteristiche etniche e, dunque, sulla rivendicazione di una santità afro-cattolica 27 e di una scrittura fortemente influenzata dalla cultura africana 28 , infine sulla costruzione di un modello di santità nera 29 . Si tratta di contributi essenziali per la comprensione del personaggio, della sua epoca, della schiavitù, della conversione, dell'ibridazione culturale e religiosa indotta dalla presenza africana nella penisola iberica.…”

Las representaciones de santa Ifigenia en las monarquías ibéricas, siglos XVII-XVIII

“…Luego vino el libro de Erin K. Rowe fundamentado en el análisis de las producciones hagiográficas e iconográficas dedicadas a Benito de Palermo, Antonio de Noto, Elesbán e Ifigenia. Sus 79 imágenes que acompañan al texto completan y enriquecen por su número y su calidad a las ofrecidas anteriormente por Enrique Martínez López y Anderson Machado de Oliveira 7 . A todos estos trabajos podemos añadir la tesis todavía no publicada de James P. Padilioni Jr. sobre el culto rendido a san Martín de Porres 8 ; y en Nueva España existen varios trabajos sobre la devoción a Benito de Palermo y sus representaciones en pintura y escultura 9 .…”

“…Lo indica elocuentemente la vacilación de Erin K. Rowe cuando presenta las fotos de una obra conservada en el Algarve (parece una colección particular). Una primera vez (foto número 16) data del siglo XVIII, una segunda (foto número 23) del XVII, y una tercera (foto número 54) no señala fecha 33 .…”