2020
DOI: 10.30687/978-88-6969-439-4/003
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«Accipite hunc librum»

Abstract: The contribution analyses the scattered but numerous indications of a contribution from the friars belonging to the convent of SS. Giovanni e Paolo in Venice at the first Latin diffusion of Marco Polo’s Devisement dou monde starting both from the possible attribution to this milieu of the Latin version Z, realised in the first thirty years of the fourteenth century, and from the presence of Marco in the document of 1323 which certifies the ratification of the legacy of Giovanni delle Boccole to the convent, an… Show more

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“…58 Di recente Antonio Montefusco ha insistito sulla distanza di questa visione popolareggiante rispetto al progetto culturale più aristocratico e se si vuole "reazionario" che negli stessi anni andava allestendo Guittone d'Arezzo e ha indagato in modo persuasivo le conseguenze di questa differenza sul diverso rapporto tra ars dictaminis, retorica e lingua che i due intellettuali provarono a istituire. 59 Può essere interessante notare che, come da ultimo ha richiamato lo stesso studioso, la rete politica al servizio della quale Guittone mise la sua visione fu la milizia della Beata Vergine fondata da papa Urbano IV nel 1261 in vita della riconquista del regno di Sicilia. È il segno, credo, da un lato, della straordinaria fertilità e complessità di questo momento di profondo rivolgimento politico, dall'altro della forte autonomia culturale che due intellettuali che pure entrambi a quel rivolgimento partecipavano, potevano continuare a mantenere.…”
Section: Educare I Mercanti: La Rettoricaunclassified
“…58 Di recente Antonio Montefusco ha insistito sulla distanza di questa visione popolareggiante rispetto al progetto culturale più aristocratico e se si vuole "reazionario" che negli stessi anni andava allestendo Guittone d'Arezzo e ha indagato in modo persuasivo le conseguenze di questa differenza sul diverso rapporto tra ars dictaminis, retorica e lingua che i due intellettuali provarono a istituire. 59 Può essere interessante notare che, come da ultimo ha richiamato lo stesso studioso, la rete politica al servizio della quale Guittone mise la sua visione fu la milizia della Beata Vergine fondata da papa Urbano IV nel 1261 in vita della riconquista del regno di Sicilia. È il segno, credo, da un lato, della straordinaria fertilità e complessità di questo momento di profondo rivolgimento politico, dall'altro della forte autonomia culturale che due intellettuali che pure entrambi a quel rivolgimento partecipavano, potevano continuare a mantenere.…”
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