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Sconosciuto in molte delle società primitive, il diavolo si affaccia in tutte le culture non appena viene concepita la scissione all'interno del divino; da quel momento la demonologia si accompagna alla teologia, dal mondo di Dio scaturisce l'antitesi dialettica dell'impero di Satana. Ribellatosi a Dio, l'arcangelo Lucifero, il più splendente spirino celeste, si schiera con i suoi angeli in battaglia; a difendere Dio interviene dall'altra parte l'arcangelo Michele che insieme alle armate celesti rimaste fedeli si scagliò contro gli angeli ribelli. È la grande battaglia del cielo. Sconfitto e relegato nell'Inferno insieme ai suoi compagni, Lucifero cambia nome e divenne Diavolo / Demonio / grande Drago tcosì lo chiama l'Apocalisse) / Principe di questo mondo (Vangelo) I Belzebù I Berlicche / Satanasso I Satana.141
Passo dire di avere scaperto Fenoglio dopo la sua morte allarquando si cominciò a frugare tra le sue carte, e si ebbe carne frutto più immediato la pubblicazione degli inediti, curata in gran parte da Larenzo Mondo. 1 Col sorgere della questiane intorno a tali inediti suscitata e abilmente condatta da Maria Corti,2 il prablema Fenaglio si fece sempre più avvincente. La pubblicazione infine di numera si saggi e articoli, apparsi con costante intermittenza e decisi ad inquadrare in tutti i suai significati l'apera dello scrittore,3 ha imposto lo studia di Fenoglio a chiunque si interessi alla cultura italiana di questo secolo. Se da una parte tali cantributi hanno reso possibile una chiara camprensione delle opere e delle esperienze stilistiche e letterarie dello scrittore, dall'altra mi pare che almeno una parte della critica abbia valuto scoprire in Fenoglio una trappo precisa derivazione pavesiana, al di là della realtà geografica rappresentata dalle valli del Tanaro, della Bormida e del Belbo e dai paesi sparsi sulle colline circostanti, invece di considerare quello orizzante come il più necessario a circoscrivere l'ambiente de: I ventitrè giorni della città di Alba (1952), La malora (1954), Primavera di bellezza (1959), Un giorno di fuoco (1963), Il partigiano ]ohnny (1968), La paga del sabato ( 1969). Infatti se tale connotazione geografica identifica Fenaglio quanto Pavese, un ben differente atteggiamento nei canfronti della vita distingue i due scrittori. E del resto questo è un discorso. già appurata. Infatti Gina Lagario osserva acutamente che: " La derivazione pavesiana che fu la prima etichetta che la critica appiccicò a Fenaglio è quanta mai superficiale: pavesiana è Fenoglia carne prababilmente sarà detto pavesiana chiunque intraprenda a narrare persone e motivi ambientati nel microcosmo langarola." 4 D'altra parte gli aspetti così nume-* Quest' articolo è nato da un seminario alla Graduate School del Boston College diretto da Maria Picchio Simonelli, a cui va la mia gratitudine.
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