A partire dal corpus del progetto Italmatica. Comprendere la matematica a scuola, fra lingua comune e linguaggio specialistico del Fondo nazionale svizzero, viene presentata un’analisi di esempi tratti dai libri di testo di geometria in lingua italiana della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’analisi si basa sull’applicazione delle categorie di tipo retorico classico: inventio, dispositio ed elocutio, oggi afferenti ai domini degli studi linguistici, in particolare delle teorie dell’argomentazione. Attraverso l’analisi condotta, vengono evidenziate da un lato la profondità delle riflessioni che queste lenti teoriche consentono di raggiungere nello sviscerare un testo argomentativo di matematica, dall’altro la grande varietà di scelte possibili adottate dai libri di testo, che possono avere un effetto comunicativo sul lettore-studente.
In quest’articolo si intende portare l’attenzione sulle modalità logico-argomentative presenti nei testi scolastici di matematica, focalizzandosi sulla parte di geometria e, nello specifico, sul tema poligoni, considerando la ricorsività dell’argomento in continuità fra gli ordini scolastici (dalla II elementare alla III media). L’indagine è strettamente interdisciplinare fra matematica e linguistica, con particolare attenzione alla didattica, e si inserisce nei lavori di un più vasto progetto di ricerca in corso. Dopo alcuni paragrafi iniziali dedicati a illustrare il corpus di libri e i criteri di analisi del testo adottati, si passerà a una parte di inquadramento storico-disciplinare del tema, per addentrarsi poi nella descrizione delle diverse modalità logico-argomentative (legate al far “fare”, al far “immaginare” e al far “astrarre”); di queste saranno anche offerti dati quantitativi relativi alla distribuzione nel corpus. Alcune possibili implicazioni didattiche emerse dalle analisi saranno accennate nelle conclusioni.
Starting from the corpus of the Swiss National Science Foundation (FNS) project Italmatica. Understanding Mathematics at school, between common language and specialized language (Italmatica. Comprendere la matematica a scuola, fra lingua comune e linguaggio specialistico), an analysis of some examples taken from geometry textbooks used in the Italian primary school is presented. The analysis is based on the application of two intertwined theoretical frameworks: Duval’s semio-cognitive approach, which addresses problems related to mathematics education, and a linguistic approach to multimodal discourse analysis inspired by Bateman. The analysis shows how certain semiotic resources used as rhetorical devices for paraphrastic reformulation (restatement) can support or hinder the semiotic conversion of representations associated with two different semiotic registers (figural and natural language) in print documents with a strong multimodality component.
L’articolo presenta l’esperienza di un primo approccio alla peer education, sia per il docente sia per gli studenti, realizzato in una classe di III liceo. La metodologia utilizzata è quella della peer tutoring, caratterizzata dal lavoro in gruppi composti da studenti tutor di livello disciplinare più alto e da studenti tutorandi di livello disciplinare più basso. Le giornate del percorso sono commentate sulla base dell’analisi di registrazioni effettuate durante i lavori; inoltre si analizzano qualitativamente i questionari e la discussione collettiva realizzate a fine percorso, al fine di individuare i punti di forza e di criticità dell’esperienza. Il focus dell’analisi riguarda principalmente aspetti legati alla metodologia applicata, e non al ruolo giocato dal contesto matematico. Si evidenziano da un lato il carattere di criticità che la peer tutoring riveste laddove non siano mai state realizzate attività cooperative, dall’altro la necessità, per un’efficace azione didattica, di una commistione di approcci didattici sia cooperativi (fra alunni) sia orchestrati dall’insegnante, in un’ottica dialogica che non preveda l’utilizzo esclusivo di un metodo piuttosto che un altro.
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