Abstract

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Le maschere occupano una posizione di rilievo all'interno degli studi sulla coroplastica fenicia e punica, testimoniando dapprima il reiterarsi di modelli ispirati al repertorio siro-palestinese, poi una rielaborazione autonoma di Cartagine, in seguito adottata e in parte modificata in alcune produzioni locali, infine il sopraggiungere di stilemi e iconografie legate alla tradizione greca. Il recente rinvenimento di un frammento di maschera punica a Mozia costituisce l'occasione per un riesame di alcuni temi connessi a questa classe, agevolando l'inquadramento della nuova attestazione.

Que fait le genre aux dénominations divines, entre mondes grecs et sémitiques ? Stella GEORGOUDIQu'est-ce qu'une « Grande » (Megalê) divinité en Grèce ancienne ? Stéphanie ANTHONIOZNoms et corps divins dans les textes bibliques : une approche par le genre Audrey VASSELINDe la bonne manière de nommer Athéna à Athènes : l'emploi de hê theos dans les inscriptions athéniennes (VI e -IV e siècles av. J.-C.

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