Utility of 111In-labelled leucocyte scintigraphy in patients with fever of unknown origin in an era of changing disease spectrum and investigational techniques

Abstract

Despite changes in disease spectrum and advances in investigational techniques, our results suggest that (111)In-leucocyte scintigraphy is still a useful technique in establishing the cause of FUO. A higher PPV of this test in post-operative situations makes it especially applicable in this category of patients. Equally, the higher NPV in patients with spontaneous FUO virtually excludes infection/inflammation. Finally, a higher pre-test probability based on the radiological tests seems to be important in the optimal use of leucocyte imaging.

Role of integrated PET/CT with [18F]-FDG in the management of patients with fever of unknown origin: a single-centre experience

“…Today, the most useful alternative is represented by labelled leukocyte scintigraphy, which can be of help in detecting focal infections. However, conclusions on this topic are not univocal [23][24][25][26][27]. Furthermore, there are some diffi culties that limit the use of this examination: fi rstly, the need for an in vitro labelling process of the white blood cells with its associated risks (in particular blood contamination); secondly, the special equipment and qualifi ed staff required; thirdly, the time required to complete the exam [23].…”

“…Oggi, l'alternativa più utile alla PET è rappresentata dalla scintigrafi a con globuli bianchi marcati, la quale può essere utile per l'identifi cazione delle infezioni focali. Tuttavia, le conclusioni su questo tema non sono univoche [23][24][25][26][27]. Peraltro varie diffi coltà limitano l'uso di questo esame: primo, la necessità di una marcatura in vitro delle cellule ematiche con tutti i rischi associati; secondo, sono necessarie una speciale attrezzatura e personale qualifi cato; terzo, il tempo necessario per completare l'acquisizione dell'esame [23].…”

“…Peraltro varie diffi coltà limitano l'uso di questo esame: primo, la necessità di una marcatura in vitro delle cellule ematiche con tutti i rischi associati; secondo, sono necessarie una speciale attrezzatura e personale qualifi cato; terzo, il tempo necessario per completare l'acquisizione dell'esame [23]. Inoltre, in caso di neoplasia o vasculite, questo esame non è utile [24,25] e tale limite è oggi ancora più rilevante considerando il fatto che lo spettro delle malattie che causano FUO si sta modifi cando con riduzione della prevalenza delle infezioni [24]. Infi ne, l'utilità della scintigrafi a con leucociti marcati è molto limitata nei casi di infezioni spinali [23].…”

“…Furthermore, there are some diffi culties that limit the use of this examination: fi rstly, the need for an in vitro labelling process of the white blood cells with its associated risks (in particular blood contamination); secondly, the special equipment and qualifi ed staff required; thirdly, the time required to complete the exam [23]. On the other hand, the examination is not helpful in the case of malignancies or vasculitis [24,25], and this limitation is now more important considering the fact that FDG-PET con quella della scintigrafi a con globuli bianchi marcati [14] ha riportato una maggiore specifi cità di quest'ultima. Tuttavia questo studio presentava diversi limiti: il gruppo dei pazienti incluso era estremamente piccolo, lo studio è stato effettuato con tomografo PET in assenza di co-registrazione TC, questi dati non sono stati convalidati da altri studi in letteratura.…”

“…In questo studio retrospettivo abbiamo incluso 24 but also for monitoring treatment response. The role of PET in patients with classical FUO has been widely investigated, but the fi nal results are often discordant [11][12][13][14].…”