La recente pandemia ha inciso su salute e stili di vita, mettendo in risalto la vulnerabilità di città e territori, come la crisi ecologica-ambientale e climatica, quale esito anche delle progressive urbanizzazioni-connessioni urbane. L'emergenza sanitaria è stata governata in assenza di riferimenti geografici-territoriali, spesso generalizzando limitazioni e azioni per il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov2. In questo quadro, si propone un approccio metodologico di policy per città e territori, per la gestione multirischio (ambiente-salute) al fine di superare il divario che l'emergenza sanitaria ha ulteriormente evidenziato, sia nell'ambito del completamento della riforma degli enti intermedi in Italia, sia in concomitanza delle transizioni in corso (energetica, ecologica e digitale).