Cenni di anatomiaIl tendine del capo lungo del bicipite (CLB) s'inserisce al polo superiore della glena a livello del tubercolo sopraglenoideo. Tale inserzione, secondo Habermeyer [1], è variabile e può avvenire al cercine postero-superiore (50% dei casi), a quello anteriore (20% dei casi) e a entrambe le strutture (30% dei casi). Per alcuni Autori invece l'inserzione prossimale del CLB avviene nel 70% dei casi nella porzione posteriore [2]. Per altri può distinguersi in 4 tipi: nel tipo I l'inserzione al cercine è completamente posteriore (22%); nel tipo II la maggior parte dell'inserzione è nel cercine posteriore, e solo con una piccola porzione nella parte anteriore (33%); nel tipo III l'inserzione avviene in maniera uguale al labbro anteriore e posteriore (37%); nel tipo IV la maggior parte delle fibre ha origine dal labbro anteriore e una piccola quota dal labbro posteriore (8%) [3]. Huber e Putz [4] hanno descritto in uno studio anatomico e istologico un sistema di fibre periarticolari che circondano la cavità glenoidea. Essi hanno evidenziato che, oltre all'inserzione al labbro e al tubercolo sovraglenoideo, esistono fibre dal legamento gleno-omerale superiore che si congiungono al CLB. Complessivamente il tendine è lungo circa 9 cm; la sua sezione trasversale varia da 8,5 mm a 7,8 mm all'inserzione glenoidea, per restringersi sino a 4,5-2,8 mm alla giunzione muscolo-tendinea che corrisponde al livello d'inserzione del deltoide [5]. Classicamente il tendine del bicipite si divide in una parte intra-articolare, obliqua in basso e in fuori, e una extraarticolare, situata in uno stretto canale osteo-fibroso nella parte anteriore dell'omero. Tale distinzione peraltro è imprecisa, perché il bicipite scivola sulla doccia omerale ed è la posizione del braccio che determina la percentuale di tendine intra-articolare, che è massima in adduzione ed estensione e minima nella completa abduzione [6]. Il CLB è ricoperto da una riflessione della guaina sinoviale in maniera tale che anche nella sua porzione intra-articolare è extrasinoviale. Il CLB è stabilizzato da una
ABSTRACT -PATHOLOGY OF THE LONG HEAD OF THE BICEPSPathological changes of the tendon of the long head of the biceps (LHB) are very frequent in the disorders of the rotator cuff: the incidence of tendonitis varies from 60% in athletes practicing overhead sports to 100% in patients with massive rotator cuff tears. Instability (subluxation and dislocation) of the LHB ranges from 16% to 20% while tears occur in 5%. Clinical diagnosis of the LHB lesions is simple in tendonitis and tears but difficult in presence of instability and SLAP lesion. There are no specific tests for SLAP and instability of the LHB, but clinical symptoms are those of rotator cuff tear. Imaging diagnosis is effective in tendonitis, tear, SLAP and intra-articular dislocation, but not in subluxation and extraarticular dislocation.