IntroduzioneII tema del policy change e da tempo al centro di un articolato dibattito intorno al quale si confrontano gli argomenti di chi, come l' autore di queste note, ritiene che il problema vada ben inquadrato in sede teorica avanti qualsivoglia indagine sui processi evolutivi delle politiche pubbliche. Sebbene assai poco frequentato dai cultori della scienza politica, il settore delle politiche dei trasporti richiama un campo di attivita pubblica 01tremodo rilevante, la cui esplorazione sistematica, alIa luce degli studi sinora condotti, solleva. questioni di ordine teorico e metodologico particolarmente salienti per l'analisi comparativa del policy change.I percorsi evolutivi delle politiche dei trasporti e, con essi, Ie loro dinamiche di mutamento, vengono infatti spiegati, in misura prevalente, attraverso fattori di natura esogeno-ambientale (le macro variabili economiche e politico-istituzionali) oppure facendo ricorso al paradigma del decisore razionale e auto-interessato, altresi alieno dalle eredita storiche e dai mutevoli vincoli ideologici che spes so caratterizzano Ie scelte, 0 non-scelte, di policy. Come spiegare, tuttavia, sulla scorta di questi modelli, i profondi mutamenti che negli ultimi venti anni hanno trasformate orientamenti generali, obiettivi e strumenti delle politiche dei trasporti in gran parte delle democrazie euro-atlantiche, indipendentemente dalla successione dei cicli economici 0 dalle modificazioni intervenute a livello di politics? E perche politiche dei trasporti inefficienti sia sotto il profilo del benessere sociale, sia in base ai calcoli di utilita dei soggetti-decisori, persistono nel tempo secondo derive inerziali tendenzialmente impermeabili a interventi innovativi, quando non a programmi di riforma globale? Perche, infine, cambiamenti anche significativi RIVISTA ITALIANA 01 SCIENZA POLITICA / a. XXIX, n. 1, aprile 1999