“…In questa ottica e alla luce delle esperienze di Hermanin e Pollini (1990) e, recentemente, di Iovino et al (2017aIovino et al ( , 2017b, risulta auspicabile l'allungamento dei turni anche oltre 30 anni, con conseguenze positive sia di ordine ecologico, limitando l'impoverimento del terreno, sia di ordine produttivo: il leccio esplica le sue capacità produttive e mantiene un'elevata capacità pollonifera a età relativamente avanzate. Inoltre, l'allungamento del turno permetterebbe la riduzione, a parità di massa legnosa asportata, della superficie delle tagliate, con positive conseguenze sulla qualità del paesaggio (Cerulli, 2000).…”