Spanish Tamarix spp. populations and estreme environments

Abstract

Negli ultimi 60 anni nell'ambiente montano si è assistito a forti cambiamenti socio-economici che hanno determinato notevoli modifiche nell'uso del territorio coinvolgendo i sistemi agro-silvopastorali. Molte pratiche del settore agricolo sono state abbandonate e di conseguenza si è avuta una riconquista da parte del bosco che è avvenuta in modi ed in tempi differenti anche perché diverse sono le condizioni eco-ambientali, le specie coinvolte e le modalità di abbandono. In questo lavoro è stata studiata la variazione del limite superiore del bosco tra il 1954 ed il 2010 sui Monti della Laga (TE) attraverso fotointerpretazione di immagini aeree tenendo conto della definizione di bosco proposta dal FAO-FRA. Nel 2010 la timberline è localizzata ad una quota media di 1721 m s.l.m. Tra il 1954 ed il 2010 la superficie boscata posta oltre quota 1700 m s.l.m. è aumentata del 17,8%, andando ad occupare i pascoli situati alle altitudini minori. Lo studio mette in evidenza come l'espansione della timberline sui Monti della Laga è molto lenta ed è condizionata inoltre dalle modalità di riduzione o abbandono dell'attività pastorale.Parole chiave: limite altitudinale del bosco, faggio. Keywords: timberline, beech forest.http://dx.doi.org/10.4129/2gmm-var IntroduzioneNegli ultimi 60 anni, profondi cambiamenti socioeconomici, dovuti principalmente alla diffusa industrializzazione, hanno inciso in modo marcato sull'uso del territorio con conseguenze sulla gestione dei sistemi agro-silvo-pastorali (Blondel e Aronson, 1999; Palombo et al., 2013) che si erano stabilizzati nel tempo. Molte attività del settore sono state abbandonate o fortemente semplificate creando aree marginali anche su piccola scala e ciò è accaduto soprattutto nelle aree interne montane dove le risorse economiche mostravano livelli molto bassi. La risposta più evidente, anche sotto l'aspetto paesaggistico, è stata la riconquista spontanea da parte del bosco di tale aree anche se il processo si è sviluppato in modo differenziato ed anche in tempi relativamente brevi, ma comunque influenzato dalle condizioni eco-stazionali, dall'autoecologia delle specie forestali coinvolte, dalle modalità di abbandono (Giannini e Gabbrielli, 2013). In montagna il bosco ha poi assunto un ruolo dominante di multifunziolnalità favorendo lo sviluppo di nuovi interessi ed attività tra le quali quelle legate alle attività turistico-ricreative che hanno coinvolto le popolazioni locali (Pisanelli et al., 2012). La riconquista da parte del bosco è risultata più appariscente nelle aree ubicate alle quote più basse e dove il mosaico pascolo-prato-foresta si compenetrava con maggiore intensità. Alle altitudini più elevate la dinamica successionale non sempre è apparsa evidente anche se il limite superiore della vegetazione forestale acquisisce importanza ecologica soprattutto in considerazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Difatti il limite superiore costituisce una zona di tensione con le cenosi arbustive ed erbacee superiori che identifica il margine oltre il quale i fattori...