SOLDIERS AND EQUESTRIAN RANK IN THE THIRD CENTURYad

Abstract

This article considers a group of inscriptions, ranging in date from the late second to late third centuries AD, which indicates that low-ranked members of the Roman army gained access to equestrian rank in this period. The inscriptions attest two interrelated phenomena: (1) the promotion of soldiers to posts in the militiae equestres, a series of officer commands usually held by men from the ordo equester; and (2) grants of equestrian status to soldiers' sons, many of whom were only very young. These developments represent a marked departure from the circumstances that prevailed in the early Empire, when equestrian rank could be bestowed only by the emperor on men who possessed a census qualification of 400,000 sesterces. In this article, I propose that successive emperors gave soldiers greater access to the militiae equestres, and in some cases awarded equestrian rank to their sons, because they recognized the widespread desire for social mobility among the ranks of the army. The widening of access to equestrian rank within the Roman army contributed to the devaluation of this status over the course of the third century AD.Questo articolo prende in considerazione un gruppo di iscrizioni, la cui datazione è compresa tra tardo II e tardo III secolo d.C., che indica che i membri di basso livello sociale dell'esercito romano guadagnarono l'accesso al rango equestre in questo periodo. Le iscrizioni attestano due fenomeni correlati: (1) la promozione dei soldati da destinare alle militiae equestres, una serie di ordini di ufficiali generalmente rivestiti da uomini provenienti dall'ordo equester; e (2) sovvenzioni dello status equestre a figli di soldati, molti dei quali erano molto giovani. Questi sviluppi rappresentano una notevole mossa dalle circostanze che prevalevano nell'Alto-Impero, quando il rango equestre poteva essere concesso solo dall'imperatore ad un uomo che possedeva una qualifica censoria pari a 400.000 sesterzi. In questo articolo, propongo che imperatori che si succedettero al trono diedero ai soldati un maggiore accesso alle militiae equestres, e in alcuni casi conferirono il rango equestre ai loro figli, perché questi riconoscessero il diffuso desiderio di mobilità sociale tra i gradi dell'esercito. L'ampliamento dell'accesso al rango equestre all'interno dell'esercito romano contribuì alla svalutazione di questo status nel corso del III secolo d.C.

Carausius and His Brothers: The Construction and Deconstruction of an Imperial Image in the Late Third Century AD

“… 14 Christol (1977) and (1982); Heil (2008); Davenport (2019) 533–49. These commanders obtained equestrian rank during their army career (Davenport [2012] 107–8; [2019] 513–14).…”

“… 28 In the late third century, equestrian rank became a reward for being appointed to an officer command, rather than a precondition for it (Davenport [2019] 509–20, 533–46). The epigraphic evidence from Britain is particularly rich for this period.…”