SOCIAL CITIZENSHIP AND SOCIAL RIGHTS IN AN AGE OF EXTREMES: T. H. MARSHALL'S SOCIAL PHILOSOPHY IN THELONGUE DURÉE

Abstract

This article demonstrates how T. H. Marshall's conceptualisation of sociology -its subject, key questions, and methodology -was embedded within broader moments in twentieth-century political history, including two world wars, the economic crisis of the interwar era, the onset of the Cold War and the rise of decolonization. In doing so, it brings intellectual history and the history of academic disciplines (particularly sociology) together with more recent trends in the historiography of twentieth-century Europe, including research on post-war democratization, reconstruction and the global spread of human rights discourses. Marshall The cycles of popularity of Marshall's work follow broadly the lines of key developments of political history. This article seeks to demonstrate how Marshall's specific conceptualization of sociology -its subject, key questions, and methodology -was embedded in these developments, reflected them, but also made significant contributions to their understanding. In doing so, it brings intellectual history and the history of academic disciplines together with more recent trends in the history of twentieth-century Europe. Marshall was a sociological thinker in what Eric Hobsbawm has called the "age of extremes," and he developed his ideas about the battle between communism, fascism, liberalism and social 3 Even if it also found several detractors.

La cittadinanza tra giustizia e democrazia

“…La centralità dei diritti sociali per l'architettura della cittadinanza è testimoniata da almeno due elementi. Il primo elemento è che, per una lunga fase storica che va dal secondo dopoguerra almeno fino all'inizio degli anni Novanta del XX secolo, si era soliti identificare i diritti sociali con la cittadinanza tout court, compiendo certamente una forzatura interpretativa ma dando comunque il senso di quanto questa classe di diritti sia stata (e continui a essere) cruciale per il profilo sociologico della cittadinanza (Roche 1987, Turner 1990, Moses 2019). Il secondo elemento riguarda l'attacco diretto che le ideologie e i regimi politici neo-liberisti hanno sferrato proprio ai diritti sociali, identificati come un segmento fra i più significativi dell'interventismo statale nella sfera societaria, ciò che ancora una volta rimarca il carattere fortemente connotante assunto da questa classe di diritti nella vicenda delle democrazie occidentali uscite dalle due guerre mondiali (Gorham 1995, Turner 2001, Kivisto 2007.…”

Da citizenship a citizenshop: la de-universalizzazione della cittadinanza nell’epoca della globalizzazione

“…La centralità dei diritti sociali per l'architettura della cittadinanza è testimoniata da almeno due elementi. Il primo elemento è che, per una lunga fase storica che va dal secondo dopoguerra almeno fino all'inizio degli anni Novanta del XX secolo, si era soliti identificare i diritti sociali con la cittadinanza tout court, compiendo certamente una forzatura interpretativa ma dando comunque il senso di quanto questa classe di diritti sia stata (e continui a essere) cruciale per il profilo sociologico della cittadinanza (Roche 1987, Turner 1990, Moses 2019. Il secondo elemento riguarda l'attacco diretto che le ideologie e i regimi politici neo-liberisti hanno sferrato proprio ai diritti sociali, identificati come un segmento fra i più significativi dell'interventismo statale nella sfera societaria, ciò che ancora una volta rimarca il carattere fortemente connotante assunto da questa classe di diritti nella vicenda delle democrazie occidentali uscite dalle due guerre mondiali (Gorham 1995, Turner 2001, Kivisto 2007.…”

The “Good Citizen” as a “Respectable Worker:” State, Unemployment, and Social Policy in the United Kingdom and Italy, 1930 to 1950

“…The social dimension of citizenship was constructed along with national traditions, discourses, and welfare regimes that shaped and defined practices and theories of “good citizenship(s).” The national reconfiguration of welfare systems was consistent with Marshall's view on social rights. Rather than a universal category, indeed, citizenship stemmed from national histories and social relations, while social rights emanated primarily from the full membership to the community (Moses 2019). As such, citizenship has a renegotiated nature, and the full enjoyment of the attached rights was submitted to duties and obligations toward the community: paying taxes and insurance contributions were some of the most important obligations required to the “good citizen” (Harris 1996; Powell 2002).…”