Sex differences in the association of HIV infection with hepatic steatosis

Abstract

Background Hepatic steatosis is increasing worldwide. Whether HIV and its associated metabolic perturbations exacerbate steatosis is unclear. Sex differences in adipose tissue distribution may also affect steatosis risk. We examined the contribution of HIV and sex to steatosis. Methods Using magnetic resonance imaging and spectroscopy, visceral adipose tissue (VAT) and liver fat fraction (LFF) were measured in 121 HIV-infected and 107 uninfected men and women without viral hepatitis. Differences in LFF by HIV status and sex were evaluated using multivariable linear regression, adjusting for demographic, lifestyle, VAT, homeostasis model assessment-estimated insulin resistance (HOMA-IR), and HIV-related factors. Results HIV-infected women had lower LFF than uninfected women (demographic-adjusted mean:1.9% vs. 3.1%;p=0.028); LFF was similar in HIV-infected and uninfected men (4.6% vs. 4.1%;p=0.78). HIV-infected and uninfected women had less VAT than men (median:139cm3 and 161cm3 vs 201cm3 and 188cm3, respectively). After adjustment, HIV-infected women had 34%(95%CI:−54%,−5.5%) lower LFF than uninfected women, whereas there was little difference in men (−5.5%;95%CI:−26%,21%). Among HIV-infected persons, greater VAT and HOMA-IR were associated with greater LFF. HIV-related factors (CD4 count, HIVRNA level, or antiretroviral therapy use) had little association with LFF. Although HIV-infected men had 81%(95%CI:32%,148%) greater LFF than HIV-infected women, the association was attenuated after multivariable adjustment (25%;95%CI:−9.1%,73%). Conclusion Contrary to expectation, HIV infection is not associated with greater steatosis compared to uninfected adults. It is possible that less fat is stored in the liver to maintain subcutaneous fat (which is reduced in HIV) and the effect is magnified in HIV-infected women, who also have less VAT.

The Association of Inflammatory Markers With Nonalcoholic Fatty Liver Disease Differs by Human Immunodeficiency Virus Serostatus

“…Although chronic immune activation is a hallmark of HIV infection [ 4 ], in a prior study we unexpectedly found that HIV infection was not associated with increased odds of fatty liver among participants in the Multicenter AIDS Cohort Study (MACS) [ 5 ]. This finding has been confirmed in other cohorts [ 2 , 6 ] and raises questions about the relationship between inflammation and fatty liver among HIV-infected individuals.…”

La steatosi epatica non alcolica in HIV: una revisione critica della letteratura.

“…La prevalenza di NAFLD nelle persone con infezione da HIV (PLHIV) su biopsie epatiche di pazienti con ipertransaminasemia è risultata elevata (>50%) con un'alta percentuale di NASH (7)(8)(9)(10)(11)(12). Considerando le diagnosi eseguite con metodiche diagnostiche non invasive (ecografia, fibroscan, TAC e risonanza magnetica) la prevalenza di NAFLD si aggira tra il 13% e il 58% nei diversi studi pubblicati (13)(14)(15)(16)(17)(18)(19)(20)(21)(22)(23)(24)(25). Tale ampio intervallo di variabilità è giustificato dall'uso di diverse definizioni di NAFLD, dai differenti criteri di selezione dei pazienti e dall'uso di metodiche strumentali non sovrapponibili in termini di sensibilità e specificità.…”

“…Pochi studi hanno indagato la prevalenza di NAFLD nelle PLHIV rispetto ad una popolazione di controllo. La maggior parte di tali studi non hanno trovato differenze o addirittura hanno segnalato una minor prevalenza di NAFLD tra PLHIV e popolazione sana (8,21,(23)(24)(25), mentre per quanto riguarda la NASH è stata solitamente rilevata una maggiore prevalenza nelle PLHIV (7,23,26). L'obiettivo di questa revisione della letteratura è capire perché la prevalenza di NAFLD abbia un intervallo così ampio nelle PLHIV e se sussista un reale aumentato rischio di NAFLD e NASH in tale sottogruppo di pazienti.…”

“…L'unico fattore di rischio in comune per tali studi è rappresentato dall'esposizione alla classe degli inibitori nucleosidici della transcrittasi inversa (NRTI) ed in modo review 13 speciale a stavudina, didanosina e zalcitabina (20,21). Utilizzando la MRS, la prevalenza di steatosi epatica è stata riportata tra il 28,7% ed il 58,6% (22)(23)(24)(25)39). Due studi hanno escluso pazienti con abuso alcolico mostrando una prevalenza di NAFLD del 28,7% e del 42,0% (22,23).…”

“…Due studi hanno escluso pazienti con abuso alcolico mostrando una prevalenza di NAFLD del 28,7% e del 42,0% (22,23). I fattori di rischio riscontrati erano rappresentati dalla resistenza insulinica (misurata con HOMA-IR) (22)(23)(24)(25)39) e dall'adiposità viscerale (22,24,25). Per quanto riguarda la terapia antiretrovirale, un solo studio, al momento, ha studiato l'effetto di uno switch di terapia antiretrovirale che avesse come obiettivo il miglioramento della NAFLD: tale studio ha dimostrato una significativa riduzione del grado di NAFLD misurato con CAP modificando la terapia da efavirenz a raltegravir (40).…”