“…Si pensi alla celeberrima descrizione pausaniana dell'arca di Cipselo (5,17,[5][6][7][8][9][10][11][12][13][14][15][16][17][18][19]10), manufatto della prima metà del vi sec. a. C. caratterizzato dalla presenza di ἐπιγράμματα, in alcuni casi anche in esametri o metri consimili (5,18,(2)(3)(4)(5)(6)(7)(8)(9)(10)(11)(12)(13)(14)(15)(16)(17)(18)(19)5) che illustravano le scene ivi raffigurate, 16 o alle pratiche caratteristiche della ceramica figurata 17 e della statuaria 18 coeve e successive. Se gli esempi delle arti plastiche sono soprattutto relativi a casi in cui l'iscrizione indicava gli autori, il dedicante, committente o possessore di un'opera, o la qualità del risultato artistico raggiunto, esistono anche casi di epigrafi esplicative, funzionali all'esattezza della determinazione iconografica.…”