Risultati nel trattamento delle pseudoartrosi della diafisi femorale

Abstract

mente e correttamente, possono dare dei risultati ottimali: dei 15 casi di pseudoartrosi 7 sono stati trattati con placca, 6 con chiodo endomidollare alesato, 1 con protesi da revisione, 1 associando una placca a un chiodo preesistente; solo in 2 casi (trattati con placca) è stato necessario 1 intervento di revisione; tutti gli altri sono guariti in una media di 6,2 mesi.Parole chiave Pseudoartrosi · Femore · Diafisi · ORIF · Fissazione con placca Introduzione I miglioramenti nelle tecniche di osteosintesi non sono riusciti a eliminare le pseudoartrosi. L'incidenza delle pseudoartrosi nelle ossa lunghe è stimata attorno al 7% [1-3], in particolare, però, quella delle fratture diafisarie di femore è inferiore al 5% [1,4].L'impatto di una pseudoartrosi femorale sul recupero funzionale della persona e a livello socioeconomico può essere veramente importante [5][6][7][8]. È per questo che c'è una continua ricerca nel migliorare l'efficacia nel trattamento della pseudoartrosi delle ossa lunghe, incluso il femore, al fine di ottimizzare i metodi di trattamento. Alcuni Autori riportano buoni risultati nell'utilizzo dei chiodi endomidollari [2,[9][10][11][12], altri invece propendono per altri tipi di trattamento [2, 6, 13-16].Lo scopo del nostro studio è di raccontare la nostra esperienza nel trattamento delle pseudoartrosi asettiche della diafisi femorale, sia con l'uso di chiodi endomidollari sia con l'uso di placche, e comparare i nostri risultati con quelli di altri Autori.Riassunto Nonostante il costante miglioramento nelle tecniche di osteosintesi ancora l'1-7% delle fratture evolve in pseudoartrosi. Il ritardo nella guarigione aumenta il periodo di inabilità del paziente con conseguenze psicologiche e sociali e innalza notevolmente anche i costi sia diretti che indiretti correlati alla guarigione.In particolare, le pseudoartrosi della diafisi femorale sono spesso difficili da trattare e possono avere tempi di guarigione anche lunghi.Il clinico deve valutare nel trattamento le condizioni dei tessuti molli, la presenza e l'adeguatezza di preesistenti sistemi di fissazione, l'allineamento e la lunghezza dell'arto, la potenziale presenza di infezione e ovviamente le condizioni generali del paziente.Sia l'inchiodamento endomidollare sia la sintesi con placca sono valide alternative nel trattamento delle pseudoartrosi della diafisi del femore e, se utilizzati attenta-123