Qualitative interviews and supporting evidence to identify the positive impacts of multidisciplinary vascular access teams

Mussa, Baudolino; Pinelli, Fulvio; Rey, Noemí Cortés; Caguioa, Jennifer; Loon, Fredericus H. J. van; Mozas, Gema Munoz; Teichgräber, Ulf; Lepelletier, Didier

doi:10.1080/21548331.2021.1909897

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“…In sei studi il campione considerato è composto da assistiti adulti (> 18 anni) con DVA (29)(30)(31)(32)(33)35), un solo studio non riporta alcuna caratteristica del campione poiché incentrato sugli outcome del VAST (34). Il totale dei soggetti inclusi è compreso tra un minimo di 91 ed un massimo di 705 (29,30,32,33,35), l' età media è di 64 anni [18-75] con una prevalenza dell' 49.6% di assistiti di sesso femminile e del 50.4% di sesso maschile (29,30,33,35).…”

Section: Caratteristiche Degli Assistiti E Setting D'appartenenzaunclassified

“…In tutti gli studi è presente un VAST composto da infermieri con formazione specifica e competenze avanzate nell' impianto di CVP, PICC e Midline con tecnica USGIV (29)(30)(31)(32)(33)(34)(35). In un solo studio è presente un infermiere con competenze aggiuntive avanzate di educatore e formatore (33).…”

Section: Organizzazione Del Team E Competenze Degli Infermieriunclassified

“…In un solo studio è presente un infermiere con competenze aggiuntive avanzate di educatore e formatore (33). In tutti gli studi gli infermieri del VAST dispongono di certificazioni delle competenze aggiornate secondo le più recenti linee guida (29)(30)(31)(32)(33)(34)(35). Tre studi riportano il numero dei professionisti facenti parte del team che va da un minimo di 3 ad un massimo di 27 infermieri (30,31,34), tutti gli altri non forniscono il numero di professionisti coinvolti (29,32,33,35).…”

Section: Organizzazione Del Team E Competenze Degli Infermieriunclassified

“…In tutti gli studi gli infermieri del VAST dispongono di certificazioni delle competenze aggiornate secondo le più recenti linee guida (29)(30)(31)(32)(33)(34)(35). Tre studi riportano il numero dei professionisti facenti parte del team che va da un minimo di 3 ad un massimo di 27 infermieri (30,31,34), tutti gli altri non forniscono il numero di professionisti coinvolti (29,32,33,35). In due studi alla figura professionale dell' infermiere si affianca quella del medico specialista, per un minimo di 1 ed un massimo di 7 professionisti (30,34).…”

Section: Organizzazione Del Team E Competenze Degli Infermieriunclassified

“…Tre studi riportano il numero dei professionisti facenti parte del team che va da un minimo di 3 ad un massimo di 27 infermieri (30,31,34), tutti gli altri non forniscono il numero di professionisti coinvolti (29,32,33,35). In due studi alla figura professionale dell' infermiere si affianca quella del medico specialista, per un minimo di 1 ed un massimo di 7 professionisti (30,34). Cinque studi hanno confermato le loro ipotesi confrontato le abilità e le tecniche dei professionisti del VAST con i modelli generalisti di infermieri con formazione di base affiancati da medici specialisti e tecnici di radiologia (29,(31)(32)(33)(34), un solo studio ha eseguito il confronto con un team composto da soli tecnici radiologi (35) ed un' altro invece con un team di soli infermieri con competenze non avanzate (30).…”

Section: Organizzazione Del Team E Competenze Degli Infermieriunclassified

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Un team di infermieri dedicato alla gestione degli accessi vascolari

Cerardi¹,

Gadda²

2022

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INTRODUZIONE: L’ accesso vascolare difficile si manifesta nel 30% degli assistiti che necessitano un accesso vascolare. E’ una condizione clinica che determina l’esecuzione di molteplici tentativi di incannulamento della vena. La gestione è affidata ad un team infermieristico dedicato con competenze avanzate nell’impianto di cateteri venosi periferici (CVP), PICC e Midline tramite tecnica ad ultrasuoni. OBIETTIVO:Effettuare un’analisi della letteratura indagando outcome e benefici della gestione di questi assistiti da parte di un team infermieristico con competenze avanzate negli accessi vascolari. METODI: Sono state consultate le banche dati PubMed, CINAHL, EMBASE, Cochrane Library, ILISI e Web of Science ed i siti ufficiali dell’ INS e del GAVeCeLT. RISULTATI: Sette studi sono stati inclusi. Il team è composto in media da 15 infermieri e 4 medici specialisti. Emerge un tasso di successo della procedura al primo tentativo dell’88-100% ed una riduzione del 90% e 70 % dei tassi di CLABSI e infezioni catetere-correlate. In media il 44.1% dei device sono stati rimossi per termine del trattamento. L’ attesa del device idoneo si è ridotta dell’ 80%. Il tasso medio di soddisfazione è risultato dell’ 88.23% (score medio registrato 8.56/10) ed una media di 2.85/10 per il dolore percepito. Le aziende hanno riportato una riduzione media di 261.358,27 euro/anno sulle spese aziendali. CONCLUSIONI: Un team dedicato per gli accessi vascolari difficili rappresenta una risorsa fondamentale per l’ erogazione di cure di qualità grazie ad una gestione tempestiva, una riduzione dei tassi di complicazioni, un’ ottimizzazione del timing assistenziale e delle spese aziendali.

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Section: Caratteristiche Degli Assistiti E Setting D'appartenenzaunclassified

Section: Organizzazione Del Team E Competenze Degli Infermieriunclassified

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Un team di infermieri dedicato alla gestione degli accessi vascolari

Cerardi¹,

Gadda²

2022

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The role of hospital‐based vascular access teams and implications for patient safety: A multi‐methods study

Quinn,

Horowitz,

Krein

et al. 2023

Journal of Hospital Medicine

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BackgroundPeripherally inserted central catheters (PICCs) and midline catheters are often placed by nurse‐led vascular access teams (VATs). While some data regarding the effectiveness of these teams exists, less is known about their structure and function.ObjectivesTo examine the roles, functions, and composition of VATs related to the use and management of PICC and midline catheters.MethodsA descriptive, multi‐method study that included an online survey of 62 hospitals participating in a quality improvement consortium and qualitative interviews with 74 hospital‐based clinicians in 10 sites. Interviews were recorded, transcribed, and analyzed using a rapid analysis and matrix approach. The survey, which contained closed‐ended, categorical questions, was analyzed using frequencies and percentages.ResultsMore than 77% (n = 48) of hospitals had an on‐site VAT. The average team size was seven nurses; their primary function was device insertion. Interview findings revealed that teams varied in characteristics and functions. Interviewees described the broad role that teams play in device insertion, care and removal, and in educating/training hospital staff. However, we found that teams' role in decision making, particularly related to appropriate device selection, was limited and, in some cases, met with physician resistance.ConclusionsTo realize the full benefit of VATs, changes in hospital culture, along with an increased willingness from physicians to integrate VAT nurses in decision making, may be needed. Future interventions aimed at engaging and empowering teams appear necessary.

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Totally Implantable Venous Access Device Care Practices and Experiences of Pediatric and Adult Oncology Nurses

Gündogdu,

Semerci,

Bay

2024

Journal of Infusion Nursing

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This study aimed to determine the practices of nurses working in pediatric and adult oncology clinics regarding totally implantable venous access device (TIVAD) care. The descriptive study was conducted with 227 oncology nurse members of the Oncology Nursing Association. The data were collected online with a survey form, which included questions about the participants’ sociodemographic characteristics, professional experience, and TIVAD implementation practices. Descriptive statistics and ꭓ2 tests were used for the analysis of the data. It was determined that 44.1% of the nurses used 0.9% NaCl for active TIVAD flushing; 15.9% of them used a positive-pressure 0.9% NaCl-filled syringe; 12.3% used antireflux connectors; 85.5% used manual positive pressure technique; and 53.7% used the pulsatile technique. A statistical difference was found between nurses’ training on TIVAD care and TIVAD occlusion rate in the clinic, TIVAD infection rate, following the guidelines, and using the pulsatile technique (P < .05). This study revealed that there are differences in the practices for TIVAD care and that the recommendations in the literature/guidelines are not implemented at the desired level to ensure continuity and prevent complications.

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Qualitative interviews and supporting evidence to identify the positive impacts of multidisciplinary vascular access teams

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Un team di infermieri dedicato alla gestione degli accessi vascolari

Un team di infermieri dedicato alla gestione degli accessi vascolari

The role of hospital‐based vascular access teams and implications for patient safety: A multi‐methods study

Totally Implantable Venous Access Device Care Practices and Experiences of Pediatric and Adult Oncology Nurses

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