2011
DOI: 10.3832/efor0661-008
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Province-scale comparison between harvest wood products reported by ISTAT and forested areas reported by INFC

Abstract: The future agreements on the LULUCF sector will probably implement the role of harvest wood products (HWP) for climate change mitigation. As highlighted by many Authors however, for Italy to quantify the amount of HWP will impose a number of issues mainly related to the inconsistency of the data provided by the National Institute for Statistic (ISTAT). New data collected by the National Forest and Carbon Inventory (INFC) will probably provide useful information. In the meantime, however, a comparison based on … Show more

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“…Il quadro si complica ancora di più se si prendono in considerazione le statistiche forestali prodotte a livello regionale, che mancano di coerenza per la difformità nelle rispettive normativa e nella modalità di raccolta dei dati. Alcune indagini (Pilli, 2011) hanno confrontato i dati ISTAT sulle utilizzazioni legnose in foresta e la superficie boscata riportata nell'INFC. Dallo studio emerge che in alcune regioni (Piemonte e Lombardia) i dati relativi alle utilizzazioni sono risultati correlati con la sola superficie delle piantagioni il che significa che le utilizzazioni riportate dall'ISTAT sono attribuibili in gran parte a questa categoria che non alla superficie boscata.…”
Section: La Coerenza Delle Fonti Statistiche Nel Settore Forestaleunclassified
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“…Il quadro si complica ancora di più se si prendono in considerazione le statistiche forestali prodotte a livello regionale, che mancano di coerenza per la difformità nelle rispettive normativa e nella modalità di raccolta dei dati. Alcune indagini (Pilli, 2011) hanno confrontato i dati ISTAT sulle utilizzazioni legnose in foresta e la superficie boscata riportata nell'INFC. Dallo studio emerge che in alcune regioni (Piemonte e Lombardia) i dati relativi alle utilizzazioni sono risultati correlati con la sola superficie delle piantagioni il che significa che le utilizzazioni riportate dall'ISTAT sono attribuibili in gran parte a questa categoria che non alla superficie boscata.…”
Section: La Coerenza Delle Fonti Statistiche Nel Settore Forestaleunclassified
“…Mentre l'indagine sui prezzi mercantili all'imposto è stata soppressa da un paio di anni, si è mantenuta l'indagine riguardante la superficie delle tagliate e i prelievi in foresta e fuori foresta, che dà una misura delle attività di utilizzazione boschiva e della tipologia di assortimenti ai quali danno origine. I punti critici di questa indagine sono stati messi in evidenza in diversi lavori (Ciccarese et al, 2003;Corona et al, 2004;Cutolo, 2000;Pettenella e Ciccarese, 2009;Pilli, 2011) nei quali viene evidenziata la sottostima delle tagliate e la sottostima delle quantità effettivamente prelevate. Si tratta quindi di un'indagine che soffre di un grado di accuratezza e precisione del dato piuttosto basso (oltre che a un decrescente tasso di risposta) e che, per come è progettata, mostra delle lacune anche in termini di coerenza interna.…”
Section: Le Statistiche Forestali Dell'istatunclassified
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“…La principale fonte informativa sulle utilizzazioni boschive disponibile a livello nazionale è rappresentata dall'Istituto Italiano di Statistica (ISTAT). Come evidenziato da numerosi studi, tali statistiche risultano spesso sottostimate o inesatte (Corona et al 2007, Chirici et al 2011, Pilli 2011. Al fine di predisporre una stima realistica delle utilizzazioni boschive relative alla provincia di Trento, ai dati ISTAT relativi alle utilizzazioni legnose in foresta, distinte per tipo di bosco e destinazione (Tavola F01A -ISTAT 2011) e relative al periodo 2001-2011, è stato applicato un fattore di correzione pari a 2.65.…”
Section: Le Utilizzazioni Boschiveunclassified
“…Tale approccio ha presentato nel tempo delle criticità sia di tipo organizzativo nella raccolta dati da parte di enti diversi (Regioni, Province autonome e stazioni dell'ex Corpo Forestale dello Stato) che strutturale per l'effettiva capacità di cogliere la completezza del fenomeno sulla base dei soli dati amministrativi. Questi dati, a causa delle difformità tra le norme regionali per il rilascio delle autorizzazioni al taglio (in primis, il limite minimo per l'obbligatorietà della richiesta che differisce tra le diverse Regioni) o per l'inclusione dell'arboricoltura da legno tra le utilizzazioni legnose in foresta, talvolta non risultavano coerenti (Marongiu & Gismondi 2018) e i controlli sugli effettivi prelievi erano insufficienti, anche per motivi logistici e per i limitati budget disponibili per tali rilevazioni (Corona et al 2007, Pilli 2011. Soprattutto però i dati forniti risultavano sottostimare fortemente sia le effettive utilizzazioni boschive rilevate in occasioni diverse (Pilli 2011) e, per quanto riguarda specificatamente la legna da ardere, non in grado di spiegare la discrepanza con le stime dei consumi delle famiglie (ISTAT 2014).…”
Section: Introduzioneunclassified