Perceived stress and social support in undergraduate nursing students' educational experiences

Reeve, Kristen L.; Shumaker, Catherine J.; Yearwood, Edilma L.; Crowell, Nancy A.; Riley, Joan B.

doi:10.1016/j.nedt.2012.11.009

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“…에 대한 부담이 많아 높은 스트레스를 경험하고 있다고 하였다 (Han & Kim, 2007;Jimenez, Navia-Osorio, & Diaz, 2010;Reeve, Shumaker, Yearwood, Crowell, & Riley, 2013;Ross et al, 2005;Timmins & Kaliszer, 2002;Yoo, Chang, Choi, & Park, 2008). 이 스트레스는 집중하는 것과 문제해 결하고 의사결정을 하며, 학습하는 능력에 있어서 장애가 되 는 것으로 밝혀졌다 (Yazdani, Rezaei, & Pahlavanzadeh, 2010).…”

Section: 간호대학생은 타 전공의 학생들에 비하여 임상실습과 수업unclassified

Study of Stress, Health Promotion Behavior, and Quality of Life of Nursing Students in Clinical Practice and Factors associated with Their Quality of Life

Lee

Kim²,

Cho³

et al. 2014

Journal of muscle and joint health

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Purpose: The purpose of this study was to identify factors associated with quality of life of nursing students during clinical practice. Methods: A convenience sample of 332 nursing students completed the questionnaire from July to September, 2013. A self-reported questionnaire was used to obtain data on quality of life, stress related to clinical practice, and health promotion behavior. Data was analyzed with independent t-test, one way ANOVA and Scheffe's post hoc test, Pearson correlation coefficients, and hierarchical multiple regression by using SPSS version 20.0. Results: There were significant differences in quality of life scores by age, economic status, interpersonal relationships, daytime somnolence, number of visits in pharmacy and/or healthcare center, health status, and stress management. Quality of life had positive correlation with health promotion behavior but had negative correlation with the level of stress related to clinical practice. Models including these variables explained 34.3% (F=9.77, p<.001) of the variance for quality of life. Age, economic status, sleep amount, numbers of pharmacy/hospital visits, health status, stress during clinical practice, and health promotion behavior were significantly associated with quality of life in nursing students. Conclusion: There is a need to develop and implement new strategies that will result in improvement in nursing students' quality of life.

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Section: 간호대학생은 타 전공의 학생들에 비하여 임상실습과 수업unclassified

Study of Stress, Health Promotion Behavior, and Quality of Life of Nursing Students in Clinical Practice and Factors associated with Their Quality of Life

Lee

Kim²,

Cho³

et al. 2014

Journal of muscle and joint health

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show abstract

“…다수의 연구에서 간호대 학생들이 임상실습으로 인한 스트레스를 경험한다고 보고되 어 왔으며 (Whang SJ, 2006;Park SJ et al, 2013;Kim JK, 2014;Kim K, 2014;Sun et al, 2016), 이러한 스 트레스는 임상실습이 진행될수록 더욱 심화된다고 하였다 (Sun et al, 2016). 학습 환경에서 스트레스는 학생들에게 동기를 부여하기도 하지만 (Mahat, 1998), 극심한 스트레 스는 오히려 자신감 결여 및 참여의 부족, 수행의 감소와 같 이 학생들의 학습을 방해하게 되므로 (Reeve et al, 2013), 간호대학생들이 임상실습 동안 경험하고 있는 스트레스에 대해 살펴보는 것이 중요하다고 생각된다.…”

unclassified

Effects of Personality and Coping Behavior on Clinical Practice Stress among One College Nursing Students

Jeong

Koh

2016

Korean J Str Res

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The purpose of this descriptive study was to investigate the effects of personality and coping behavior on clinical practice stress in nursing students which was experienced at clinical practice. The data were collected using questionnaire from the convenience sample of 88 nursing students. The data were collected from May 21 to 31, 2016. Data were analyzed with independent t-test, one way ANOVA, Pearson correlation coefficients, and multiple regression by using SPSS version 23.0. The mean score for clinical practice stress was 1.43±0.62, and the score for student domain (1.73±0.96) was the highest in clinical practice stress. Among the big five personality traits, neuroticism had positive correlation (r=.356, p=.001) with the clinical practice stress. Coping behavior (r=.285, p=.007) and passive coping behavior (r=.327, p=.002) also had positive correlation with the clinical practice stress in nursing students. The significant major predictors of clinical practice stress were neuroticism (β=.31) and passive coping behavior (β=.27). The explained variances for clinical practice stress was 18% in nursing students. Therefore, development of a program on enhancing personality and coping behavior to reduce clinical practice stress is needed.

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“…Lo studente universitario rappresenta una fascia d'età compresa generalmente tra i 18 e i 24 anni, definita giovane adulto, in quanto, non essendo più un adolescente ma neanche un adulto ancora completamente formato, presenta alcune caratteristiche tipiche dell'adolescente e altre invece dell'adulto. I risultati di alcuni studi presenti in letteratura (Reeve et al, 2013;Deasy et al, 2016) hanno evidenziato che tra gli studenti universitari, gli studenti infermieri vivono esperienze ad elevato rischio di stress psico-emotivo poiché sperimentano un ambiente di apprendimento complesso caratterizzato da una componente accademica che una componente clinica (Wolf et al, 2015). Il perpetuarsi di esperienze stressanti, infatti, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare dipendenze patologiche all'interno di una popolazione di studenti che rappresentano gli infermieri del futuro, categoria professionale particolarmente sensibilizzata verso l'adozione e il mantenimento di stili di vita sani.…”

Section: Introduzioneunclassified

Consumo di alcol e tabacco negli studenti infermieri: uno studio osservazionale

Galli¹,

Piergigli²,

Pierini³

et al. 2018

Mission

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IntroduzioneL'Unione Europea è nel mondo la regione con la più elevata proporzione di consumatori di bevande alcoliche e con i più alti livelli di consumo . L'alcol è, in ordine di rilevanza, il terzo fattore di rischio per malattia e morte prematura dopo il fumo e l'ipertensione, più rilevante dell'ipercolesterolemia e del sovrappeso, tre volte più importante del diabete e cinque volte più dell'asma (WHO, 2002). Oltre ad essere una sostanza in grado di indurre dipendenza ed essere la causa di circa 60 differenti condizioni di malattia e infortunio, l'alcol è responsabile di danni sociali, mentali ed emotivi, compresi la criminalità e le violenze in ambito familiare, che ogni anno costano all'Unione Europea circa 124 miliardi di euro di oneri tangibili . L'alcol, spesso, viene assunto proprio per i suoi effetti tossici, e molti bevitori, in particolar modo i giovani, assumono l'alcol deliberatamente e consapevolmente per esserne intossicati, ovvero per ubriacarsi; tuttavia, questa modalità di bere rappresenta spesso la causa di molti danni sociali. Inoltre, il rischio degli effetti sociali negativi dell'alcol più comunemente conosciuti, come l'essere coinvolti in una rissa, danneggiare la vita familiare, il matrimonio, il lavoro, gli studi, le amicizie o la vita sociale, aumenta in proporzione alla quantità di alcol assunta, senza alcun effetto soglia evidente. L'aumento del rischio ai livelli più bassi di consumo è in gran parte dovuto a bevitori di piccole quantità che occasionalmente assumono quantità maggiori d'alcol (Rem & Gmel, 1999). Negli ultimi anni in Italia si è assistito ad un cambiamento nei consumi di alcol per lo più dovuti alla cultura del tempo libero. Il cambiamento nel modello di consumo ha visto una diminuzione del consumo quotidiano, tipico del tradizionale modello mediterraneo, un aumento di chi beve fuori dai pasti e occasionalmente, con un adeguamento al modello di consumo nord europeo. Questo comportamento è più pronunciato tra gli adulti fino a 44 anni e tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, nei quali è forte la crescita del consumo di alcol fuori pasto. Tutti i sistemi di reportistica nazionale concordano sul fatto che i giovani di 18-24 anni sono una delle categorie in cui è più diffuso il consumo a maggior rischio, che comprende il consumo fuori pasto, il consumo abituale elevato e il binge drinking, una modalità di consumo di quattro/cinque o più Unità Alcoliche (UA), che provoca un'alcolemia superiore a 0,8g/l, in circa 2 ore. Allo stesso modo della dipendenza da alcol, il tabagismo è considerato una dipendenza patologica in quanto l'uso di tabacco determina una modificazione definitiva del cervello che rende molto difficile l'astinenza e, nel caso di cessazioni, si associa ad un'elevata probabilità di recidive (Leshner, 1997). I risultati di un recente studio svolto in Italia (Gallus et al., 2011) hanno evidenziato che nel 2010 la prevalenza complessiva del fumo era pari al 21,7%, rispettivamente il 23,9% tra gli uomini e il 19,7% tra le donne, con un consumo medio ...

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Perceived stress and social support in undergraduate nursing students' educational experiences

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Study of Stress, Health Promotion Behavior, and Quality of Life of Nursing Students in Clinical Practice and Factors associated with Their Quality of Life

Study of Stress, Health Promotion Behavior, and Quality of Life of Nursing Students in Clinical Practice and Factors associated with Their Quality of Life

Effects of Personality and Coping Behavior on Clinical Practice Stress among One College Nursing Students

Consumo di alcol e tabacco negli studenti infermieri: uno studio osservazionale

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