Osteosynthesis for nonunion of the medial humeral condyle in an adolescent: A case report

Ryu, Kyung Nam; Nagaoka, Masahiro; Ryu, Junnosuke

doi:10.1016/j.jse.2006.07.011

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“…4,6,14 Management of HMCF nonunion is very challenging, and persistent pain, limited ROM, and gross deformity of the elbow and forearm are common in these patients. 1,3,5,14,18 Both ORIF and supracondylar osteotomy are the common surgical treatment options for HMCF nonunion. This study provides the largest series of HMCF nonunion cases and a review of the surgical outcomes of HMCF nonunion cases in previous studies.…”

Section: Discussionmentioning

confidence: 99%

Management of nonunion of humeral medial condyle fracture: A case series and review of the literature

Chou

et al. 2020

J Orthop Surg (Hong Kong)

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Pediatric humeral medial condyle fracture (HMCF) is a rare condition and is difficult to detect, especially in young children. The management of late presentation of HMCF is challenging and lacks consensus. Herein, we reported four cases of HMCF nonunion received open reduction and internal fixation (ORIF) or supracondyle osteotomy from our institution. In addition, 12 cases of ORIF and 4 cases of osteotomy reported in the previous studies were also reviewed. The HMCF nonunion can heal after ORIF, but the indication and the optimal techniques need to be clarified. Supracondylar osteotomy alone is an effective and safe treatment option to improve the functional and cosmetic outcomes of HMCF nonunion.

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Section: Discussionmentioning

confidence: 99%

Management of nonunion of humeral medial condyle fracture: A case series and review of the literature

Chou

et al. 2020

J Orthop Surg (Hong Kong)

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“…At the final follow-up, there was a 20° loss of extension in the injured elbow. If the diagnosis of MCFH is delayed for a long period of time, nonunion, fishtail deformities and even worse complications such as progressive cubitus varus are inevitable [ 19 , 20 ].…”

Section: Discussionmentioning

confidence: 99%

Use of MRI assisting the diagnosis of pediatric medial condyle fractures of the distal humerus

Zhou

Wang

et al. 2019

Journal of Pediatric Orthopaedics B

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The aim of this study was to describe the radiographic appearance and to evaluate the elbow function with the Mayo elbow performance score (MEPS) in children with medial condyle fracture of the distal humerus (MCFH) who were treated surgically. During the period of 2011–2017, a total of 10 patients (three boys, seven girls) were retrospectively reviewed after obtaining institutional review board approval. All patients underwent open reduction and percutaneous pinning fixation. The average age at the time of injury was 7.7 years (range: 4.0–12.5 years), and the mean follow up was 43.9 months (range: 8.1–67.1 months). The clinical and radiographic outcomes of medial condyle fracture were retrospectively evaluated. Among 10 patients, half were diagnosed with MCFH initially by the radiograph, four out of 10 patients had their diagnosis confirmed with the aid of MRI, and an intraoperative diagnosis was made in only one individual. The average humeral-ulnar angles of the injured and noninjured sides were 9.7° ± 5.3° and 9.3° ± 4.7°, respectively ( P = 0.679). The average MEPSs of the injured and noninjured sides were 95.5 ± 2.8 and 96.5 ± 2.4 points, respectively ( P = 0.168). In this retrospectively evaluated cohort submitted to surgical management of medial condyle fracture of the distal humerus, MRI has been proven beneficial assisting the diagnosis and allowing effective joint restoration with mid-term good functional outcome.

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“…L'artrografia intra-operatoria, già descritta in letteratura come metodica di scelta per la diagnosi e il trattamento delle fratture sovracondiloidee e dei distacchi epifisari [7][8][9][10], è stata parzialmente abbandonata con il progredire delle tecniche ultrasonografiche e l'avvento dell'RMN [11,12]. Ma nel bambino al di sotto dell'anno di età è spesso necessaria un'anestesia generale per ottenere un "imaging" accurato in riso-nanza magnetica.…”

Section: Discussioneunclassified

L’artrografia nel distacco epifisario dell’omero distale nel neonato. Case report

Corni

Catena

2012

Arch Ortop Reumatol

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IntroduzioneI distacchi epifisari dell'omero distale nei primi mesi di vita sono molto rari e presentano notevoli difficoltà diagnostiche poiché l'epifisi è ancora interamente cartilaginea [1]. La radiografia spesso non permette una diagnosi differenziale con la lussazione di gomito o la frattura sovracondiloidea [2]. In letteratura sono proposte diverse metodiche per la diagnosi delle patologie articolari del gomito, come la RMN con o senza contrasto [3], l'ecografia ad alta risoluzione [4] o l'artrografia [5], ma il rapporto costo-efficacia di ognuna è ancora poco chiaro, tanto che a oggi non esistono linee guida precise in merito [6]. Caso clinicoUna bambina dell'età di 3 mesi viene portata in PS per dolore e impotenza funzionale dell'arto superiore destro. I genitori riferiscono di averla afferrata per il braccio per impedirle la caduta accidentale dal fasciatoio. L'arto era esteso ed extraruotato, con gomito tumefatto, ecchimotico e deformato. Ogni movimento risvegliava dolore, la mano era calda e rosea, mentre non era valutabile la motilità attiva per mancanza di collaborazione della piccola paziente. L'esame radiografico mostrava un alterato rapporto tra l'asse omerale e quello del radio e dell'ulna al gomito (Fig. 1). L'assenza dei nuclei di ossificazione non permetteva di fare diagnosi differenziale tra lussazione del gomito e distacco epifisario. L'artrografia intra-operatoria con 1 cc di iopamidolo ha permesso di visualizzare la paletta omerale cartilaginea dislocata (Fig. 2). La lesione era riducibile, ma instabile. Si è proceduto a riduzione con trazione e flessione del gomito e a fissazione percutanea con 2 fili di Kirshner da 1,4 mm (Fig. 3), ad avambraccio pronato. L'immobilizzazione in gesso brachio-metacarpale è stata mantenuta per 3 settimane. Alla rimozione la radiografia mostrava la formazione di callo osseo periostale e, clinicamente, l'arco di movimento articolare era completo. Al controllo a 6 mesi si poteva rilevare un buon rimodellamento della lesione, assi conservati e una residua irregolarità del profilo metafisario, ma con un quadro clinico sovrapponibile all'arto controlaterale (Fig. 4). DiscussioneL'artrografia intra-operatoria, già descritta in letteratura come metodica di scelta per la diagnosi e il trattamento delle fratture sovracondiloidee e dei distacchi epifisari [7-10], è stata parzialmente abbandonata con il progredire delle tecniche ultrasonografiche e l'avvento dell' RMN [11,12]. Ma nel bambino al di sotto dell'anno di età è spesso necessaria un'anestesia generale per ottenere un "imaging" accurato in riso-nanza magnetica. Per questo, se l'esame ecografico e la radiografia tradizionale non sono sufficienti a dirimere i dubbi diagnostici, l'artrografia intra-operatoria è ancora una metodica utile per valutare la presenza e l'aspetto di una frattura [11] e, nel contempo, permette il controllo della riduzione ottenuta. ConclusioniIl distacco epifisario dell'omero distale nel bambino al di sotto dei sei mesi di vita è raro e di difficile diagnosi. La sua complicanza più rara ...

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Osteosynthesis for nonunion of the medial humeral condyle in an adolescent: A case report

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Management of nonunion of humeral medial condyle fracture: A case series and review of the literature

Management of nonunion of humeral medial condyle fracture: A case series and review of the literature

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L’artrografia nel distacco epifisario dell’omero distale nel neonato. Case report

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