Casa Romei è una antica dimora rinascimentale ferrarese costruita dal mercante Giovanni Romei a partire dal 1443, in seguito ingrandita e abbellita in concomitanza delle sue nozze con Polissena d'Este. I dipinti parietali interni ed esterni, le decorazioni fiorite, la Sala delle Sibille e dei Profeti e i soffitti lignei costituiscono un corpus artistico unico della Ferrara del primo Rinascimento. Con il passaggio di proprietà al Monastero del Corpus Domini (1491) la casa assunse nuove funzioni e aspetto, così come ci ricorda l'elaborato trigramma del cortile d'onore. Le sale del piano superiore, decorate da eleganti grottesche, furono rinnovate dal Cardinale Ippolito II d'Este, figlio di Lucrezia Borgia, sepolta proprio nella chiesa del Corpus Domini [Sardo 2019]. Aperto al pubblico come museo nel 1955, l'edificio è oggi un importante landmark di questo ambito urbano, ed ha aumentato progressivamente il numero dei propri visitatori grazie ad un serrato programma di iniziative tra cui 'Sogno o Son Deste', proiezioni luminose notturne sulle facciate della corte d'onore (2018) e il progetto 'La crocefissione ricomposta' (2020). Il contributo intende presentare il progetto di ricerca, in corso di realizzazione, intitolato 'Casa Romei museo dei 5 sensi. Analogico e digitale per una esperienza inclusiva del Rinascimento Ferrarese', con un focus sulla vista, attraverso i metodi e gli strumenti della rappresentazione. Parole chiave Museologia, comunicazione digitale, sistema sensoriale, inclusione, disegno Rilievo e ortofotopiano del prospetto sud del Cortile d'Onore di Casa Romei. Elaborazione grafica di Stefano Giannetti e Manuela Incerti.