Form@re - Open Journal Per La Formazione in Rete 2015
DOI: 10.13128/formare-15434
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Lettura digitale vs lettura tradizionale: implicazioni cognitive e stato della ricerca

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“…Le revisioni della letteratura condotte per indagare le differenze cognitive tra la lettura tradizionale e quella digitale riportano una serie di fattori responsabili dell'elaborazione poco profonda del materiale letto online e sullo schermo. Tra questi fattori ci sarebbero: i) le maggiori esigenze cognitive richieste dal processo decisionale e di elaborazione visiva; ii) l'instabilità della pagina digitale, i cambiamenti nell'impaginazione e nella leggibilità del testo, rispetto al set standard uniforme previsto dalla stampa e pensato per un ipotetico lettore "medio"; iii) la possibile distrazione prodotta dall'interazione con il mezzo digitale e lo scorrimento frequente della pagina che pone una domanda cognitiva aggiuntiva al lettore; iv) il sovraccarico cognitivo e l'effetto distraente generati da un eccessivo uso di elementi multimediali e interattivi; v) l'enorme quantità di materiale da leggere che porta alla scrematura veloce e alla lettura orientativa dei testi; vi) i frequenti fenomeni di attenzione divisa e multitasking che possono impedire di concentrarsi sul testo per il tempo necessario alla sua elaborazione; vii) l'intangibilità della pagina digitale che crea spesso nel lettore un effetto di spaesamento, ostacola nel costruire una visione d'insieme del testo e nel definire la propria posizione durante la lettura; viii) la mancanza di riferimenti della pagina, ancoraggi spaziali e importanti elementi informativi di contesto che guidano e orientano il lettore; ix) la tendenza dei lettori digitali a previsioni, calibrazione, monitoraggio e controllo autoregolativo e metacognitivo meno accurati dovuti all'eccessiva confidenza nelle proprie prestazioni sullo schermo; x) la crescita esponenziale della presentazione ipertestuale del testo che può produrre distrazione e disorientamento durante la lettura (Delgado et al 2018;Konnikova 2014;Nardi 2015; Singer e Alexander 2017).…”
Section: Problemi Dell'evidenza Neuroscientificaunclassified
“…Le revisioni della letteratura condotte per indagare le differenze cognitive tra la lettura tradizionale e quella digitale riportano una serie di fattori responsabili dell'elaborazione poco profonda del materiale letto online e sullo schermo. Tra questi fattori ci sarebbero: i) le maggiori esigenze cognitive richieste dal processo decisionale e di elaborazione visiva; ii) l'instabilità della pagina digitale, i cambiamenti nell'impaginazione e nella leggibilità del testo, rispetto al set standard uniforme previsto dalla stampa e pensato per un ipotetico lettore "medio"; iii) la possibile distrazione prodotta dall'interazione con il mezzo digitale e lo scorrimento frequente della pagina che pone una domanda cognitiva aggiuntiva al lettore; iv) il sovraccarico cognitivo e l'effetto distraente generati da un eccessivo uso di elementi multimediali e interattivi; v) l'enorme quantità di materiale da leggere che porta alla scrematura veloce e alla lettura orientativa dei testi; vi) i frequenti fenomeni di attenzione divisa e multitasking che possono impedire di concentrarsi sul testo per il tempo necessario alla sua elaborazione; vii) l'intangibilità della pagina digitale che crea spesso nel lettore un effetto di spaesamento, ostacola nel costruire una visione d'insieme del testo e nel definire la propria posizione durante la lettura; viii) la mancanza di riferimenti della pagina, ancoraggi spaziali e importanti elementi informativi di contesto che guidano e orientano il lettore; ix) la tendenza dei lettori digitali a previsioni, calibrazione, monitoraggio e controllo autoregolativo e metacognitivo meno accurati dovuti all'eccessiva confidenza nelle proprie prestazioni sullo schermo; x) la crescita esponenziale della presentazione ipertestuale del testo che può produrre distrazione e disorientamento durante la lettura (Delgado et al 2018;Konnikova 2014;Nardi 2015; Singer e Alexander 2017).…”
Section: Problemi Dell'evidenza Neuroscientificaunclassified