Presenza costante nelle descriptiones letterarie, i capelli femminili costituiscono un motivo di particolare importanza nel Rinascimento e nei poemi epico-cavallereschi che dal Morgante di Pulci giungono fino all'Orlando Furioso di Ariosto e alla Gerusalemme Liberata di Tasso. Nel presente saggio, la tematica verrà affrontata prendendo a riferimento il poema di Torquato Tasso e le sue eroine pagane-Clorinda, Erminia e Armida-, delle quali verranno analizzate le descrizioni fisiche attraverso un puntuale confronto con la tradizione letteraria e reliogiosa precedente. Passando dalla ferocia dell'amazzone Clorinda alla solitudine di Erminia, fino ad arrivare al potere seduttivo di Armida, il lavoro intende dunque soffermarsi sul significato simbolico di alcuni passi della Liberata, osservando nello specifico come la bellezza e l'importanza delle donne passi attraverso la tematica dello svelamento (o del velamento) della loro capigliatura.