“…L'immigrato lavoratore deve poter decodificare istruzioni spesso di vitale importanza non soltanto per il corretto svolgimento dell'attività professionale ma anche per la sicurezza sul luogo di lavoro, o per comprendere la lingua della burocrazia. Fattori di natura pragmatica, sociolinguistica e culturale possono compromettere la riuscita degli scambi comunicativi: la competenza comunicativa in italiano, così come d'altronde di specifici aspetti culturali, risulta allora fondamentale non soltanto per trovare un impiego ma perché sia possibile conservarlo, migliorare le proprie condizioni sociali e interagire con i colleghi (Benucci 2014;Fratter, Marigo 2018;Menegale 2018). , 7, 2, 2018, 251-266 e-ISSN 2280-6792 D'altronde però se è necessario offrire agli immigrati percorsi di formazione linguistica, comunicativa e culturale spendibili per esigenze immediate e pratiche, occorre tali percorsi si differenzino da quelli impiegati in altri contesti (per es.…”