“…Tra gli interventi, ad esempio, troviamo descritta la condizione delle minoranze religiose a Damasco tra il XVIII e il XIX secolo, dei Greci in Italia tra il XVI e il XVII secolo, dei mercanti stranieri a Bordeaux tra il XVII e il XVIII secolo. Da citare, sullo stesso tema, anche il recente Routledge Handbook of the Governance of Migration and Diversity in Cities a cura di Caponio, Scholten e Zapata-Barrero 13 , la cui prima parte si focalizza, da un punto di vista storico, urbanistico e sociale, su come e perché le città siano diventate potenti luoghi di diversità, analizzando i vari processi di policymaking e le dinamiche di distribuzione dei migranti all'interno del tessuto urbano, o al di fuori di esso. In Italia, su questo tema, importante è il volume di Augusti, Morone e Pifferi, che in un'ottica comparativa propongono una storia del "campo" come controllo dei confini e accertamento dell'identità dello straniero, pratica diffusasi dalla fine dell'Ottocento e che «con le interferenze degli aiuti umanitari e le prerogative delle politiche migratorie ha contribuito a ridefinire nuovi spazi sociali urbani» 14 .…”