Il presente contributo nasce dall’esperienza di educazione linguistica con un gruppo di alunni stranieri avvenuta all’interno di un percorso laboratoriale realizzato a distanza e incentrato sul Project-based learning (PBL). Il laboratorio preso in esame è stato condotto nell’anno scolastico 2020/21, all’interno del progetto “Italiano L2 a scuola”, nato dalla collaborazione tra i Servizi Educativi del Comune di Torino e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della stessa città. Il progetto si occupa di sostenere l’integrazione linguistica degli studenti Neo Arrivati in Italia (NAI), inseriti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado della città di Torino. Ogni anno un gruppo di studenti universitari conduce laboratori di italiano L2 nelle scuole della città per potenziare l’uso dell’italiano per scopi comunicativi reali, al fine di aiutare gli studenti NAI a integrarsi nella comunità scolastica. L’obiettivo dell’articolo è condurre un’analisi di alcune buone pratiche glottodidattiche fondate sul TSTL (Task Supported Language and Learning), che hanno saputo stimolare il gruppo classe promuovendo un apprendimento attivo della lingua, anche attraverso l’uso delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) risultate essenziali per l’erogazione del laboratorio durante il periodo di pandemia. La volontà è dunque di contribuire nel fornire degli spunti di riflessione per orientare le scelte glottodidattiche in alcuni contesti di apprendimento di una lingua seconda.
The use of Task Supported Teaching and Learning (TSTL) in Italian L2 distance learning. A case study in the Project “Italiano L2 a scuola”
This paper examines the language education experience with a group of foreign students, held as an online workshop focused on Project-based learning (PBL). The workshop was held in 2020/21 as part of the Project "Italiano L2 a scuola", born from the collaboration between the Educational Services of the Municipality of Turin and the Department of Humanities of the University of the same city. The Project deals with supporting the linguistic integration of Newly Arrived in Italy (NAI) students, enrolled in primary and lower secondary schools in the city of Turin. Every year a group of university students conducts L2 Italian workshops in city schools to enhance the use of Italian for real communicative purposes, in order to help NAI students integrate into the school community. The aim of the article is to analyze some good language teaching practices based on TSTL (Task Supported Language and Learning), which have been able to stimulate the class group by promoting active learning of the language, through the use of ICT (Information and Communication Technologies), which proved to be essential for the provision of the workshop during the pandemic period. The intention is therefore to contribute in providing food for thought to guide language teaching choices in certain contexts of Italian as a Second Language learning.