RiassuntoIl suolo è una risorsa ambientale che svolge funzioni ecologiche, sociali ed economiche fondamentali per la vita, di cui è necessario garantire la disponibilità anche alle generazioni future. La gestione sostenibile di tale risorsa e la realizzazione di interventi per il suo recupero e riqualificazione ne richiedono una conoscenza approfondita. La Strategia tematica per la protezione del suolo proposta dalla Commissione delle Comunità Europee individua come principali processi di degradazione del suolo l'erosione, la diminuzione della sostanza organica, la contaminazione locale o diffusa, la salinizzazione, la compattazione, la diminuzione della biodiversità, l'impermeabilizzazione, le inondazioni e gli smottamenti. Con riferimento alla contaminazione del suolo da elementi potenzialmente tossici, è indispensabile identificare e quantificare le forme o i principali pool-frazioni (solubili, biodisponibili) in cui i contaminanti sono presenti nella pedosfera. Il tempo di residenza di un elemento nel suolo dipende, infatti, dalla mobilità delle sue forme predominanti. Gli studi di speciazione forniscono informazioni sulla mobilità e biodisponibilità dei contaminanti e rispondono al forte e crescente bisogno di accertare non solo il livello, ma anche il rischio/tossicità della contaminazione e gli effetti dell'applicazione di diverse tecniche di bonifica. La degradazione del suolo è spesso associata ad una riduzione del contenuto di sostanza organica (SO), dovuta soprattutto al cambio d'uso del suolo e al riscaldamento globale. Favorire l'accumulo di sostanza organica nel suolo o contrastarne la diminuzione ha effetti positivi sulla qualità del suolo e delle acque, sulla resa delle colture, sulla biodiversità e sul clima riducendo le emissioni di gas serra dal suolo all'atmosfera. Perché vi sia un reale aumento di SO nel suolo non è sufficiente aumentarne temporaneamente il contenuto totale, ma è necessario conoscere i principali processi che provvedono alla stabilizzazione del pool organico e richiede sia un approccio a livello molecolare sia uno più multidisciplinare a livello di sistema. La riforestazione di suoli agricoli o fortemente degradati e pratiche agronomiche conservative, quali l'uso di ammendanti umificati caratterizzati da un'importante componente idrofobica, l'interramento dei residui colturali, le minime lavorazioni e le rotazioni colturali possono avere effetti benefici e aumentare i livelli di SO, grazie alla preservazione selettiva dei composti biochimici più resistenti alla degradazione, ad un più lento turnover della SO già presente nel suolo, alla protezione offerta dall'aggregazione e dall'interazione della sostanza organica con la fase minerale.Parole chiave: contaminazione del suolo, elementi potenzialmente tossici, sequestro del carbonio, sostanze umiche, speciazione chimica, stabilizzazione del carbonio organico.