I cambiamenti nelle pratiche di mobilità nei territori della città contemporanea costituiscono
un’utile chiave di lettura del processo di trasformazione dei tempi, dei luoghi e dei modi della
vita sociale e dei programmi di attività che concorrono a strutturare il territorio. In questa
prospettiva - che assume la mobilità come dispositivo di lettura delle trasformazioni urbane e
sociali (Urry, 2005) - la sfida che si pone riguarda la disponibilità di fonti utili a restituire la
variabilità spazio-temporale delle pratiche di mobilità con continuità temporale. In questo
contesto, un valido supporto ai metodi tradizionali di rilevamento viene da fonti digitali,
riconducibili alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, di cui il paper descrive
potenzialità e limiti, con particolare riferimento ai dati di traffico telefonico. A partire dai risultati
di una ricerca empirica condotta dal Dastu Politecnico di Milano sui dati di telefonia mobile della
rete di Telecom Italia (Manfredini, Pucci, Tagliolato, 2012 e 2013), il paper evidenzia le possibili
applicazioni di tali fonti per l’analisi, la visualizzazione e l’interpretazione delle pratiche di
mobilità e dei ritmi d’uso degli spazi urbani, utili per costruire politiche per la mobilità più efficaci
ed eque, poiché meno generaliste.
Changes in mobility practices are a useful tool to describe urban transformations in times,
places, social life and work programs, as well as a structural element of contemporary cities.
This is because mobility is cause and consequence of changes in the organization of everyday
life (Urry, 2000). With the aim to reading the density of urban spaces usages and urban mobility
practices, a valid support of conventional urban analysis methods comes from digital data
sources (mobile phone data, ICT, digital traces acquired by social media).This paper focuses on
the potentialities and limits offered by mobile phone data to a reading of the site practices and
rhythms of usage of the contemporary city by identifying the principal mobile practices of
different urban populations in Milan Urban Region. Starting from the results of a research
carried out at the Dastu, Politecnico di Milano, using mobile phone data provided by Telecom
Italia (Manfredini, Pucci & Tagliolato, 2012 and 2013) we will demonstrate how new maps,
based on the processing of mobile phone data can represent spatialized urban practices and
how they can give new insights for analyze space-time patterns of mobility practices. In the
paper, the identification of temporary urban populations through mobile phone data (density of
the calls and origin - destination traces of the calls) has not only a knowing purpose, but it is the
condition for recognize new claims referred to “communities of practice”, by which to build
mobility policies incisive, also because not generalist.