Epidemiology and outcome of Clostridium difficile infections in patients hospitalized in Internal Medicine: findings from the nationwide FADOI-PRACTICE study

Abstract

Background Clostridium difficile (CD) is a leading cause of diarrhoea among hospitalized patients. The objective of this study was to evaluate the rate, the optimal diagnostic work-up, and outcome of CD infections (CDI) in Internal Medicine (IM) wards in Italy.MethodsPRACTICE is an observational prospective study, involving 40 IM Units and evaluating all consecutive patients hospitalized during a 4-month period. CDI were defined in case of diarrhoea when both enzyme immunoassay for GDH, and test for A/B toxin were positive. Patients with CDI were followed-up for recurrences for 4 weeks after the end of therapy.ResultsAmong the 10,780 patients observed, 103 (0.96 %) showed CDI, at admission or during hospitalization. A positive history for CD, antibiotics in the previous 4 weeks, recent hospitalization, female gender and age were significantly associated with CDI (multivariable analysis). In-hospital mortality was 16.5 % in CD group vs 6.7 % in No-CD group (p < 0.001), whereas median length of hospital stay was 16 (IQR = 13) vs 8 (IQR = 8) days (p < 0.001) among patients with or without CDI, respectively. Rate of CD recurrences was 14.6 %. As a post-hoc evaluation, 23 out of 34 GDH+/Tox- samples were toxin positive, when analysed by molecular method (a real-time PCR assay). The overall CD incidence rate was 5.3/10,000 patient-days.ConclusionsOur results confirm the severity of CDI in medical wards, showing high in-hospital mortality, prolonged hospitalization and frequent short-term recurrences. Further, our survey supports a 2–3 step algorithm for CD diagnosis: EIA for detecting GDH, A and B toxin, followed by a molecular method in case of toxin-negative samples.Electronic supplementary materialThe online version of this article (doi:10.1186/s12879-016-1961-9) contains supplementary material, which is available to authorized users.

Il Costo Ospedaliero di Trattamento di un Episodio di Infezione da Clostridium Difficile in Italia

“…Se infatti consideriamo i risultati di un recente studio epidemiologico condotto in 40 centri italiani, notiamo come la percentuale di pazienti con CDI con almeno cinque comorbilità sia quasi doppia rispetto a quella riscontrata nella presente analisi (35,6% vs 18,9%) (14).…”

“…Se confrontata rispetto a quella determinata dagli studi condotti da Asensio et al (11) (12,5%) e da Cioni et al (14) (14,6%), la percentuale di soggetti con recidiva trovata in questa sede risulta sensibilmente inferiore (2,7%). Tuttavia tale differenza dipende dalle definizioni di recidiva adottate.…”

“…Nello studio di Asensio et al (11) essa è stata determinata dal numero di soggetti che entro 8 settimane dal primo episodio manifestavano il riacutizzarsi dell'infezione da C. difficile, mentre in quello condotto da Cioni et al (14) le settimane scendono a 4. Poiché l'obiettivo della presente analisi è principalmente economico (stima del costo ospedaliero di un episodio di CDI), a differenza dei due precedenti studi (11,14), sono state considerate soltanto le recidive che hanno determinato un successivo ricovero ospedaliero con CDI. In conseguenza di ciò, con la finalità di avere un "adeguato" numero di recidive da confrontare con gli episodi indice, si è deciso di ampliare la finestra temporale a 12 settimane.…”

“…Il minore costo per episodio determinato in questa sede potrebbe essere letto anche alla luce di un differente profilo di comorbilità dei pazienti arruolati rispetto alla popolazione generale affetta da CDI. Se infatti consideriamo i risultati di un recente studio epidemiologico condotto in 40 centri italiani, notiamo come la percentuale di pazienti con CDI con almeno cinque comorbilità sia quasi doppia rispetto a quella riscontrata nella presente analisi (35,6% vs 18,9%) (14).…”

Meta-analysis comparing the effects of statins on the risk ofClostridium difficilediarrhea

“…1 Many studies in the last decade have reported an increasing number of C. difficile infections (CDIs). 2,3 The reported case fatality rates of CDIs are 6% to 30% and have been rising recently. 4,5 The infection increases not only patient mortality but also health care expenditures and length of hospital stay.…”