IntroduzioneL'assenza congenita dei legamenti crociati è una patologia rara, già descritta in letteratura, solitamente associata a gravi malformazioni o alla lussazione congenita del ginocchio, con un'incidenza di 0,017 per 1000 nati vivi [1][2][3][4][5]. L'assenza del solo LCA è più comune di quanto generalmente si sospetti ed è in correlazione con altre deformità sia dell'osso sia dei tessuti molli nell'arto inferiore [6][7][8][9]. L'aplasia o l'ipoplasia del LCA può essere associata a un'ipoplasia o assenza del LCP; il coinvolgimento del solo LCP invece non è mai stato descritto. La classificazione di tale patologia comprende tre categorie distinte in base ai risultati della RMN . Il tipo I è caratterizzato da un'ipoplasia o aplasia del LCA con un LCP normale; il tipo II da un'aplasia del LCA con un LCP ipoplasico; il tipo III da un'aplasia di tutti e due i legamenti crociati [5].
Caso clinicoUna ragazza di 15 anni si è presentata alla nostra osservazione con dolore nella parte mediale del ginocchio destro da circa 4 mesi in assenza di traumi evidenti. L'esame obiettivo ha dimostrato un ginocchio asciutto, con dolore all'emirima mediale causato dalla digitopressione, una marcata lassità antero-posteriore con un cassetto anteriore e posteriore positivi e un Lachman di grado 3. Abbiamo osservato inoltre un aumento della rotazione esterna, un Dial test positivo a 30°e 90°di flessione, un "pivot shift" grado 3 e un "reverse pivot shift" positivo. Anche il cassetto gravitario e il test del cassetto posteriore erano positivi in modo significativo. Non era rilevabile una lassità in varo o valgo in estensione completa, mentre a 20°di flessione si notava una lieve lassità in entrambe le direzioni. L'articolarità era completa. L'indagine radiografica ha evidenziato un ginocchio lievemente varo con spine tibiali ipoplasiche, una gola intercondiloidea ristretta e un'eminenza tibiale appiattita associata a una displasia femorale (Fig. 1). Alla RMN era evidente un dismorfismo dei capi ossei articolari con ipoplasia delle spine tibiali, in particolare di quella antero-mediale che tendeva a fondersi alla postero-laterale. Vi era inoltre una prevalenza del condilo femorale laterale, che risultava più sviluppato in senso latero-laterale, con una conseguente riduzione d'ampiezza e deformazione della gola intercondiloidea; anche la troclea femorale risultava appianata e la rotula si presentava ipoplasica nella sua parte mediale (Fig. 2a, 2b). piuttosto sottili, ma in modo uniforme e con contorno netto. La paziente è stata sottoposta ad artroscopia per la presenza della lesione meniscale mediale che è stata regolarizzata. L'indagine artroscopica ha confermato che le caratteristiche anatomiche della gola intercondiloidea erano completamente alterate. La gola risultava infatti piccola e completamente occupata da tessuto sinoviale (Fig. 2c). Le aree anatomiche d'inserzione del crociato anteriore erano completamente disabitate, come dimostrato spingendo da parte con l'uncino palpatore la massa sinoviale che occupava la gola (Fig. 3c)....