De l’espace-miroir à l’espace-écran : un effet médiatique ?

Il quotidiano alla prova della geografia sociale: riflessioni liminari

“…Non vanno infine dimenticate la fotografia, 12 Il LaGeS ha realizzato quattro progetti in Afghanistan tra il 2013 e il 2020 in collaborazione con le istituzioni locali (Loda 2020). le riprese audiovisive e in generale le tecniche di 'ricerca visuale' (Rose 2007) che sono ormai entrate da due decenni nella cassetta degli attrezzi del geografo (Browaeys 1999;Raoulx 2006Raoulx , 2009Bignante 2011;Aru et al 2016). Queste ultime hanno tuttavia uno statuto particolare in quanto possono essere al contempo uno strumento di osservazione per sviluppare l'analisi ma anche un mezzo per diffondere all'esterno il risultato stesso di una ricerca, il che richiama l'attenzione sulla responsabilità dello studioso nella scelta delle fotografie o delle riprese da condividere, soprattutto nell'era della società dell'immagine iper-mediatizzata.…”

Oltre il «qui» e l’«altrove». Narrative Turn e sguardo cosmopolita come orizzonte di studio delle territorialità migranti

“…Desde hace dos décadas las técnicas de la «investigación visual»(Rose, 2007) forman parte de la caja de herramientas del geógrafo(Browaeys, 1999;Raoulx, 2006Raoulx, , 2009Aru, Memoli y Puttilli 2016). Sin embargo, poseen un estatuto especial porque pueden ser una herramienta de observación para desarrollar el análisis y a la vez un instrumento para la difusión de los resultados de una investigación, lo que llama la atención acerca de la responsabilidad del investigador a la hora de elegir las fotografías o las grabaciones que desea compartir, sobre todo en la época de la sociedad de la imagen hiper-mediatizada.…”