Clams Harvesting Areas in Marche Region: Analysis of Fecal Contamination in Three-Year Period 2008-2010

Abstract

SUMMARYThe harvesting areas of clams in the Marche region in Italy are under control for faecal contamination as stated by a regional resolution. As required by EU regulations this occurs with the detection of Escherichia coli. The development of such contamination must be evaluated to control which areas have more risk of faecal contamination and if the sampling frequency is adequate. The data through years 2008-2010 have been evaluated to highlight the areas where the level of Escherichia coli is higher and provide a tool for risk analysis to competent authority on the harvesting areas controls. KEYWORDSclams, E. coli, classification, monitoring. INTRODUZIONEL'Unione Europea nell'ultimo decennio ha innovato significativamente la normativa in materia di Sicurezza Alimentare secondo i principi individuati nel Libro Bianco; tra questi principi, accanto alla piena responsabilità riconosciuta a tutti gli operatori del settore, occupa un posto di rilievo l'esecuzione di controlli ufficiali basati sulla valutazione del rischio. L'allegato II del Regolamento CE 854/2004 (1), che si applica ai molluschi bivalvi vivi (MBV), utilizza questi principi stabilendo le modalità per la classificazione delle zone di produzione, di stabulazione e degli allevamenti, nonché per il monitoraggio delle zone di produzione classificate. La classificazione di una zona di produzione deriva dalla valutazione del rischio di contaminazione fecale nei MBV e determina il destino del prodotto ai fini del consumo umano e gli eventuali trattamenti propedeutici alla sua commercializzazione. La classificazione, oltre che su una sorveglianza sanitaria delle fonti di contaminazione dell'area di produzione, è basata sull'analisi dei dati storici, per effettuare una previsione del rischio di contaminazione futura. Relativamente alla contaminazione fecale, le zone di produzione dei molluschi bivalvi, devono essere classificate e successivamente monitorate per la presenza di Escherichia coli con una frequenza appropriata in base alla probabilità del grado di contaminazione fecale (2