Arthroscopic Patellar Release for the Treatment of Chronic Patellar Tendinopathy

Ogon, Peter; Maier, Dirk; Jaeger, Alwin; Suedkamp, Norbert P.

doi:10.1016/j.arthro.2005.06.035

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“…This process may lead to chronic patellar tendinosis (Jumper's knee), which affects more than 40% of sports players (6). Approximately 10% of the athlete population becomes symptomatic at one time in their life (10). The occurrence of patellar tendinosis in adolescent athletes has been observed in a wide range of between 7% and 36% (5,11,12), which is in agreement with the results of the present study (21.7%).…”

Section: Discussionsupporting

confidence: 82%

Comparison of ultrasonographic patellar tendon evaluation methods in elite junior female volleyball players: thickness vs cross sectional area

Toprak

Üstüner²,

Uyanık³

et al. 2011

Diagn Interv Radiol

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Section: Discussionsupporting

confidence: 82%

Comparison of ultrasonographic patellar tendon evaluation methods in elite junior female volleyball players: thickness vs cross sectional area

Toprak

Üstüner²,

Uyanık³

et al. 2011

Diagn Interv Radiol

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“…Multiple surgical techniques have been reported including open as well as arthroscopic procedures. 1,9,[11][12][13][14][15][16][17][18][38][39][40][41] The reported surgical procedures for patellar tendinosis consist of patellar tenotomy with excision of abnormal tissue in the tendinosis lesion and induction of tendon repair and ultrasound-guided percutaneous longitudinal tenotomy, 42 as well as debridement/resection of degenerative tissue, the drilling of holes in the inferior patellar pole to induce healing, 43 or the resection of the lower patellar pole. 44 Comparable clinical results for open and arthroscopic treatment are described in the literature.…”

Section: Treatment Optionsmentioning

confidence: 99%

“…In approximately 10% of conservatively treated patients, conservative treatment fails and surgery is needed. 9,10 Different open and arthroscopic surgical techniques have been described in the literature. 9,[11][12][13][14][15][16][17] However, there is still no consensus on the best surgical treatment option for chronic patellar tendinosis.…”

mentioning

confidence: 99%

Results of Surgical Treatment of Chronic Patellar Tendinosis (Jumper's Knee): A Systematic Review of the Literature

Brockmeyer

Diehl

Schmitt

et al. 2015

Arthroscopy: The Journal of Arthroscopic & Related Surgery

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“…L'utilizzo delle radiofrequenze, inoltre, permette la denervazione del polo inferiore di rotula sempre associato al "debridement" artroscopico del tendine rotuleo [22]. Altri Autori [23] associano il "debridement" artroscopico del tendine, attraverso radiofrequenze, a un "release" inserzionale dello stesso a livello del polo inferiore di rotula. Ultimamente, visti anche i non sempre soddisfacenti risultati ottenuti dai trattamenti suddetti, si è sviluppato un concetto terapeutico definibile "biologico" che mira ad aumentare localmente (PRP, "platelet-rich plasma") la concentrazione delle piastrine autologhe, strutture adibite al rilascio di fattori di crescita e di riparazione tissutale.…”

Section: Trattamento Chirurgicounclassified

Patellar tendinosis. “Traditional” treatment and new frontiers

Pederzini

Tosi

Prandini

et al. 2009

Arch Ortop Reumatol

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38na) appare ipertrofica e invade la strutture fibrillari; i piccoli complessi di dermatan solfato sono rimpiazzati da macromolecole di condroitin solfato [4] • modifica della popolazione cellulare, con aumento della popolazione cellulare nelle sedi infiammatorie; poiché le cellule producono collagene e sostanza base, questo spiegherebbe l'incremento delle suddette sostanze. In alcuni casi si assiste alla riduzione della cellularità; un dato di fatto è comunque l'alterazione della popolazione e del "pattern" cellulare nelle sedi patologiche • vascolarizzazione: è un dato di fatto la presenza di nuovi vasi, tortuosi, con le pareti ispessite, il lume piccolo e con poche evidenze di flusso all'interno; è stato ipotizzato che la neoangiogenesi sia una risposta all'ipossia, anche se non vi è prova di guarigione nell'area dei neovasi. EziologiaL'eziologia della tendinopatia cronica del rotuleo è multifattoriale. È importante altresì stabilire se questi fattori sono associati con il dolore tendineo del paziente. Un ripetuto sovraccarico del tendine rotuleo durante il salto rappresenta un'importante componente eziologica nella tendinopatia cronica del rotuleo. Durante il salto il tendine rotuleo è sottoposto a una forza che oscilla tra 6 e 14 volte il peso del corpo [5]. Ferretti e coll. hanno evidenziato come atleti sottoposti a più di tre sedute di allenamento settimanali siano più suscettibili alla tendinopatia del rotuleo rispetto a quelli meno impegnati, come del resto è stato associato alla tendinopatia rotulea un elevato numero di ore settimanali dedicate allo sport [6,7]. Questa associazione tra il volume e la frequenza dell'allenamento e lo sviluppo della patologia spiega la maggiore incidenza negli atleti professionisti rispetto agli amatoriali [8]. Nonostante ciò, non è chiaro se il sovraccarico del tendine sia l'unico responsabile del dolore.Infatti Cook e coll. hanno dimostrato che atleti, sintomatici e non, esposti a un moderato livello di carico tendineo mostrano formance" atletica e, nei casi più severi, a dolore anche durante le attività quotidiane (per esempio salire e scendere le scale, inginocchiarsi) o più raramente durante le ore notturne. Un inizio insidioso del dolore nell'atleta di solito non indica una lesione parziale acuta, ma la presenza di una tendinopatia quiescente. L'esame dell'unità muscolo-tendinea quadricipitale rivela dolore e possibile ipotonia ai test muscolari, come pure ipotrofia e difficoltà all'esecuzione di semplici test funzionali. Per esempio l'atleta può non riuscire a saltellare o a inginocchiarsi in maniera completa o ripetutamente senza avere dolore e può mostrare zoppia di fuga. Tra le classificazioni più utilizzate consideriamo la "Blazina' s clinical classification" modificata da Ferretti [2] (Tab. 1). Analisi istopatologiche hanno suggerito che microrotture del tendine rotuleo con guarigione incompleta possono portare a un processo degenerativo cronico. Studi istologici hanno identificato la principale sede della patologia a livello della giunzione osteo-tendinea. Pos...

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