1984
DOI: 10.2307/3773747
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Animal Metaphors and Social Control in Tzintzuntzan

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“…Varie sono le spiegazioni del perché questo tipo di insulti abbia una così ampia diffusione interculturale e una così alta frequenza all'interno di ciascuna comunità. Secondo Brandes (1984), per esempio, le metafore animali, etichettando gli attributi che sono oggetto di riprovazione e censura, contribuirebbero a consolidare l'ordine morale di una determinata società. In ogni caso, la ragione della loro carica potenzialmente offensiva si spiega, in linea generale, con la ideologia della superiorità umana (Goatly, 2006) e con la deumanizzazione in esse implicita (Haslam, 2006), considerato lo sforzo degli esseri umani di distanziarsi il più possibile dalla loro animalità o "creatureliness".…”
Section: Animaliunclassified
“…Varie sono le spiegazioni del perché questo tipo di insulti abbia una così ampia diffusione interculturale e una così alta frequenza all'interno di ciascuna comunità. Secondo Brandes (1984), per esempio, le metafore animali, etichettando gli attributi che sono oggetto di riprovazione e censura, contribuirebbero a consolidare l'ordine morale di una determinata società. In ogni caso, la ragione della loro carica potenzialmente offensiva si spiega, in linea generale, con la ideologia della superiorità umana (Goatly, 2006) e con la deumanizzazione in esse implicita (Haslam, 2006), considerato lo sforzo degli esseri umani di distanziarsi il più possibile dalla loro animalità o "creatureliness".…”
Section: Animaliunclassified
“…Finally, within the same discipline, studies on ethnicity and race have pointed out how racist attitudes towards different peoples are frequently channeled through the use of animal meta-phors (cf. Brandes 1984;Halupka-Rešetar 2003;Goatly 2006;Carver/Pikalo 2008). As a matter of fact, oppression and inferiority tend to be justified by resorting to different creatures.…”
Section: Classification Of Linguistic Faunamentioning
confidence: 99%
“…Las propuestas de Richards (1932de Richards ( , 1939 para localizar el papel de la comida en la organización social darían paso en la década de los sesenta a una serie de trabajos que entendieron la comida como un sistema cultural o sistema de símbolos y significados donde era posible encontrar proposiciones cosmológicas. Junto a los posteriores trabajos de Mary Douglas (1970Douglas ( , 1991 y sus intentos por correlacionar estructura social y la dimensión simbólica de la comida, este enfoque se convertiría en referente ineludible en trabajos posteriores, que reafirmarían el valor de la comida para el análisis de los conflictos ideológicos (Weismantel, 1994), los correlatos con la cosmovisión (Vokral, 1991) o el control social (Brandes, 1984). A través de los alimentos era posible rastrear los procesos de poder, identidad, las expresiones de comunidad, las reglas de reciprocidad o exclusión (Ortner, 1978;Tambiah, 1969;Firth, 1973) o los contextos de conflicto a través de lo que Appadurai denominó "gastropolíticas" (1981).…”
Section: Hunger In the Spaces Of Culture Ch'orti Maya Indigenous Visunclassified