“…The latter, even though generally adequate to allow for a correct diagnostic classification, sometimes appear at risk of ambiguous and nonunivocal interpretation. This leads to a possible negative impact on the patient's health and a secondary risk of litigation or malpractice charges against the radiologist [6], the incidence of which has recently become almost comparable with that in the United States, Fondamentale è dunque una precisa ed adeguata modalità di comunicazione universale tra le varie figure professionali che orbitano attorno alla richiesta, alla stesura e all'interpretazione di tale atto [4]; esso rappresenta una prestazione professionale che, pur contraddistinta da una serie di procedure operative integrate tra loro, con specifiche finalità diagnostico/interventistiche, riconosce, quali momenti fondamentali, quello della richiesta e del referto, spesso comportanti problematiche e difficoltà sia nell'interpretazione dei dati correlati al quesito diagnostico sia nella compilazione della risposta scritta. La causa prevalente di tali difficoltà è spesso identificabile in una carenza di precise indicazioni metodologiche, con conseguente disomogeneità nella tipologia delle richieste e contestuale notevole variabilità nelle risposte [5]; quest'ultime, sebbene generalmente idonee a consentire un corretto inquadramento diagnostico, appaiono talora a rischio di ambigua e non univoca interpretazione dei dati, con possibili ripercussioni negative per la salute del paziente e secondari rischi di contenzioso od accuse per malpractice [6], la cui incidenza ha assunto, negli ultimi anni, frequenza quasi paragonabile a quella degli Stati Uniti, dove il numero di denunce è secondo solo a quello delle discipline chirurgiche [7].…”