News and advertising on foods, diet and obesity

Abstract

RASSEGNAObesità, soprappeso, diete e alimentazione sono certamente alcuni dei temi più attraenti per i media e i servizi su di essi sono tra quelli che le persone seguono maggiormente. Obesità e diete, come si suol dire, fanno notizia. È come se il pubblico, soprattutto alle soglie dell'estate, aspettasse, ogni anno con immutato atteggiamento acritico, a dispetto di tutte le campagne di informazione corretta, l'arrivo di nuove notizie rivoluzionarie sull'obesità e di nuove diete che possano far perdere peso, possibilmente senza fatica, senza dover rinunciare ai cibi preferiti e senza dover per forza fare attività fisica. Notizie e diete che ogni anno puntualmente arrivano e che ovviamente sono largamente prive di validità scientifica. A generarle è quella che negli Stati Uniti viene chiamata la Diet Industry, l'insieme di prodotti, strategie, strumenti, programmi, destinati al controllo del peso corporeo e soprattutto al guadagno dei produttori. 1 Può essere interessante provare ad analizzare un po' più da vicino questo fenomeno e soprattutto il ruolo giocato in tal senso dai media. Vista l'"appetibilità" delle notizie su obesità e diete, quasi sempre i risultati delle ricerche pubblicate nelle riviste scientifiche in questa area vengono ampiamente diffuse dalle riviste stesse, che sanno di trarne visibilità. Come è noto, ormai molte riviste scientifiche, soprattutto le più prestigiose, emettono dei comunicati stampa all'uscita di ogni nuovo numero e gli argomenti riguardanti l'obesità sono tra i più gettonati. Una semplice disamina effettuata nell'ottobre 2004 sulla parte del sito del Journal of the American Medical Association (JAMA) indirizzata ai media (http://pubs.ama-assn.org/media/pastreleases.dtl) con la parola "obesity", consente di rintracciare 9 comunicati stampa emessi cumulativamente nel 2004 da JAMA e dai vari Archives dell'American Medical Association. Per avere un'idea rispetto ad altri disturbi molto diffusi, la parola "headache" ne rintraccia solo 3, così come "anxiety". Si tratta di un dato grossolano, dal momento che ogni rimando contiene in realtà più comunicati, ma può essere considerato un indicatore di massima di questo fenomeno.In parte a seguito dei comunicati stampa emessi dalle riviste scientifiche, ma più in generale per la pressione da parte della "industria della dieta", l'obesità, le diete ed i programmi per la perdita di peso sono uno degli argomenti più presenti tra le news emesse dalle numerose agenzie giornalistiche medico scientifiche che "nutrono" le redazioni di tutto il mondo. Un esempio è fornito da EurekAlert (http://www.eurekalert.org) l'agenzia online creata dall'American Association for the Advancement of Science (AAAS), che ha come obiettivo quello di fornire uno strumento per la distribuzione delle news scientifiche ai media da parte di istituti di ricerca, università, agenzie governative e aziende produttrici. Digitando la parola "obesity" si trovano 1435 risultati (ultimo accesso il 6 ottobre 2004); per avere un confronto, il termine "headache" ne dà 626, "anxiety...